DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] dove chiese che fosse restaurata la fortezza Malatesta a porta Maggiore per poter liberare la città dalla piaga del banditismo; ma solo sei mesi dopo, nell'ottobre 1536, veniva posto a sindacato dall'amministrazione camerale. Di nuovo non abbiamo ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] il 14 ag. 1691, il 17 dello stesso mese fu nominato governatore di Ascoli e il 18 commissario generale contro il banditismo nello Stato della Chiesa. Seguirono, il 6 dic. 1692, la designazione a governatore della provincia di Campagna e Marittima e ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] . Nel governo della legazione il C. incontrò subito notevoli difficoltà, soprattutto a causa dell'insolubile problema del banditismo che sconvolgeva la regione e dell'ostilità della popolazione ad ogni decisa azione repressiva.
Già il Salviati aveva ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] prerogativa appunto del cardinale camerlengo.
Durante la sede vacante egli tentò, senza successo, di frenare il dilagante fenomeno del banditismo, di nuovo molto violento. In conclave il G. si schierò con la fazione legata al cardinale Ferdinando de ...
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DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] equilibrio fra Roma e Firenze.
La politica di ordine pubblico perseguita da Gregorio XIII nel tentativo di arginare il dilagante banditismo e, soprattutto, di limitare le conseguenze dell'abuso del diritto di asilo e l'immunità di chiese e conventi ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] importante: nel concistoro del 4, luglio 1580, infatti, il papa lo nominò legato a Bologna.
La recrudescenza del banditismo - piaga peraltro comune a tutto lo Stato pontificio - e la difficile situazione finanziaria richiedevano l'intervento di un ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] . Durante i quattordici mesi della sua permanenza, Barberini dovette occuparsi, oltre che delle faccende amministrative, soprattutto del banditismo. Nella vicina Fossombrone gli vennero conferiti, il 24 giugno 1592, i quattro ordini minori, dopo aver ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] G. XIII, la lotta non diede gli esiti sperati. Successi soltanto effimeri riscosse, nel 1580, il legato contro il banditismo nello Stato pontificio Alessandro Sforza. Non ebbero migliori risultati i commissari generali, uno dei quali fu il figlio del ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] , ma prima della stesura della Cronaca di Romualdo Guarna (Romualdo Salernitano), che attribuisce invece gli interventi contro il banditismo al re Guglielmo II.
G. abbandonò allora l'idea del pellegrinaggio e ritornò da Giovanni da Matera, che ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] fondando. Subito dopo l'elezione di Sisto V, fece parte della congregazione di tre cardinali istituita nel 1585, per reprimere il banditismo e per perseguire gli autori di torbidi. Due volte l'A. vide posta la sua candidatura al papato: nei conclavi ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...