banditismo
Attività criminosa che si è manifestata in quasi tutti i Paesi a partire dall’antichità. Oggi il bandito è chi commette gravi reati, quali assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro [...] di una banda organizzata. Nel Medioevo, con il termine bando si intendeva soprattutto una condanna temporanea o definitiva all’esilio; coloro che venivano colpiti dal bando erano chiamati infatti «banditi». ...
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Militare napoletano (m. 1549); partecipò alla guerra d'Otranto e alla campagna contro Carlo VIII, da cui fu fatto prigioniero; favorì il ritorno di Ferrante II a Napoli e combatté nelle battaglie del Garigliano, [...] in cui fu ferito, e di Ravenna. Fu poi, sotto Ferdinando il Cattolico, governatore del principato Citra e della Basilicata, dove represse il banditismo. ...
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Movimento per l’Indipendenza della Sicilia Raggruppamento politico sorto in Sicilia subito dopo l’occupazione da parte degli Anglo-Americani (luglio-agosto 1943), che ebbe la sua figura più rappresentativa [...] su basi federaliste; giunse fino alla costituzione di forze militari irregolari (➔ EVIS) e a contatti con gruppi del banditismo isolano. Con l’approvazione dello statuto speciale della Regione siciliana (15 maggio 1946), con cui lo Stato si avviava ...
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BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] dei quali dimostrò uno zelo fuori dell'ordinario.
Nel 1633 fu nominato commissario in una campagna di repressione del banditismo e della delinquenza che affliggevano il paese e subito dopo nell'inchiesta condotta dal reggente Bernat - durante il ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] nel collegio cardinalizio, fu eletto papa. Volle riordinare lo stato, da una parte, attraverso la repressione del banditismo, operata mediante un più efficace funzionamento della giustizia; dall'altra opponendo alle spinte provenienti dalla nobiltà ...
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GUERCINO (Prete da Guercino)
Renato Sansa
Nacque probabilmente a Guercino (oggi Guarcino), nella provincia pontificia di Campagna, intorno al 1550.
Su G., "famoso bandito" o "assassino da strada", secondo [...] cosciente della precarietà della sua situazione, e di subire il peso della pressione della politica di Gregorio XIII contro il banditismo. Secondo un testimone egli avrebbe detto: "io non ho terra ferma, ogn'un dice mora il prete, ammazza il prete ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] zio paterno Galliano (nato a Brescia il 1° ag. 1739). Questi, dopo una vita irregolare, con atti frequenti di vero banditismo nel feudo subalpino della famiglia, che lo portarono alla detenzione nei Piombi di Venezia dal 1779 al 1785 (fu il secondo ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] ridotta a uno stato di irrimediabile precarietà, il tessuto sociale impoverito, causa non ultima del diffuso banditismo, il clero sempre più potente, incoraggiato a corte e collocato in posti chiave dalla religiosissima Martinozzi. Parallelamente ...
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GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] figura del G. nel 1961 Francesco Rosi dedicò il film Salvatore Giuliano.
Fonti e Bibl.: V. Sansone - G. Ingrascì, Sei anni di banditismo in Sicilia, Milano 1950, passim; T. Besozzi, Un segreto sulla fine di G.: di sicuro c'è solo che è morto, in L ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Zuccari, Arte e committenza nella Roma di Caravaggio, Roma 1984, pp. 89-108; I. Polverini Fosi, La società violenta. Il banditismo dello Stato pontificio nella seconda metà del Cinquecento, Roma 1985, ad ind.; Storia di Macerata, a cura di A. Adversi ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...