BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] e il duca di Ferrara Alfonso I, per gli immancabili disordini civili che si accompagnarono al conflitto, potenziò notevolmente il banditismo della zona e chi se ne avvantaggiò più di ogni altro fu il B. che divenne potentissimo, alleato e protettore ...
Leggi Tutto
PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] Agostino Magliani), ma furono protagonisti anche di una intensa battaglia politica, intrecciata con contrasti municipali, tensioni sociali, banditismo e un uso quasi quotidiano della violenza privata. Negli anni della loro adolescenza nel Cilento si ...
Leggi Tutto
DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] 1973, p. 90; J. Delumeau, Rome au XVI siècle, Paris 1975, p. 138; I. Polverini Fosi, La società violenta. Il banditismo nello Stato pontificio nella seconda metà del Cinquecento, Roma 1985, ad Indicem; T.Amayden, La storia delle famiglie romane, I ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] riscosse, nel 1580, il cardinale A. Sforza dopo essere stato nominato dal papa legato per la lotta contro il banditismo in tutto lo Stato pontificio. Né migliori risultati ottennero i successivi commissari generali, uno dei quali fu il figlio stesso ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] vittima. Nel 1580 veniva nominato legato di Bologna il cardinale Pier Donato Cesi, con il compito di combattere il banditismo e ridurre all'obbedienza quelle famiglie che, sotto i nomi delle fazioni guelfa e ghibellina, si contendevano e contendevano ...
Leggi Tutto
ALBIZZI, Alessio
Arnaldo D'Addario
Figlio di lacopo di Antonio e di Ginevra di Alessio Rinucci, fu bandito dalla patria nel 1372, insieme con il fratello Tedice, per la rivalità della sua casa coi Ricci; [...] 'incarico di consigliere al campo (1397). In questo stesso anno fu nominato vicario del contado fiorentino di Oltrarno, da dove eliminò il banditismo con azione rapida e severa. Non si conosce la data della sua morte, ma nel 1411 si ricorda di lui la ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Giovan Francesco de
Aurelio Cevolotto
Figlio di Giovan Pietro e Catetta (o Caterinetta) Sauli, appartenente a una famiglia della nobiltà "nuova" genovese ascritta all'"albergo" De Franchi, [...] di giusdicente del Dominio genovese di terraferma, resa in quegli anni particolarmente difficile dalle recrudescenze dell'annoso fenomeno del banditismo.
Di fatto, giunto a Sarzana l'11 maggio 1604, il F. si trovò subito impegnato in una complessa ...
Leggi Tutto
ASSERETO, Gerolamo
Umberto Coldagelli
Nacque a Recco nel 1543, da antica famiglia originaria di Assereto, villaggio nei pressi di Rapauo, resa illustre dalla sua attività mercantile. L'A. ebbe una gioventù [...] parte della sua vita: dal 1618 al 1620, sebbene già vecchio, sgominò, come presidente del Magistrato della guerra, il banditismo che da qualche tempo infestava il territorio della Repubblica; e dal 1621 al 1624 lavorò a regolare tutta la complessa ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] soglio pontificio, G. XIV si trovò a dover far fronte a tre gravi problemi interni: la carestia, la peste e il banditismo. Appena eletto, cercò di fare fronte alla difficile situazione creatasi con la carestia. Il 9 dicembre scrisse a Filippo II per ...
Leggi Tutto
FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] con cui si premiò il suo zelo lo compensavano dei risultati ottenuti nella delegazione di Perugia, dove fu impegnato contro il banditismo per tutto il decennio 1820-30. Tenente nel 1827, capitano nel 1831, fu trasferito in Romagna onde porre un freno ...
Leggi Tutto
banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...