FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] , questa lotta ebbe un discreto successo: dopo un ultimo scoppio nel 1596 (non a caso altra annata di carestia), il banditismo sembrò declinare. Le "cose di momento" nell'ambito della politica interna furono Però per F. in primo luogo il governo del ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] guerra totale di popolo è vincolata a funzioni ben stabilite e circoscritte e non deve degenerare nell'asocialità del brigantaggio e del banditismo comuni. In ogni caso, per Marx la guerriglia ha senz'altro le sue radici nella sfera civile ed è una ...
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BALBIANO, Vincenzo, viceré di Sardegna
Gabriella Olla Repetto
Nato a Chieri il 15 marzo 1729, primogenito di Ludovico Alberico, marchese di Colcavagno e governatore di Susa, e di Irene Luserna Bigliori, [...] di particolare responsabilità a causa della situazione dell'isola: oppressa da una secolare miseria, funestata dalla piaga del banditismo, sfruttata da una esosa e parassitaria classe feudale, la Sardegna da anni era agitata da un diffuso malcontento ...
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ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] nel 1585 l'anno dei due processi contro l'A., quando, iniziatasi per volere di Sisto V la forte campagna contro il banditismo, non si potè procedere, per la protezione dell'A., alla cattura di alcuni membri della famiglia Pepoli, riconosciuti tra i ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] il 14 ag. 1691, il 17 dello stesso mese fu nominato governatore di Ascoli e il 18 commissario generale contro il banditismo nello Stato della Chiesa. Seguirono, il 6 dic. 1692, la designazione a governatore della provincia di Campagna e Marittima e ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] un’immagine ricalcata sui clichés dei buoni sudditi e del buon sovrano – e corrispondeva a una intenzionale rimozione degli anni del banditismo e del ribellismo nobiliare della città tutta: da subito, già nel 1586, a un anno dall’esecuzione di Pepoli ...
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LOREDAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia presumibilmente nel 1489 (nel 1510 la madre, vedova, lo presentò all'estrazione della balla d'oro attestandone il compimento dei ventun anni), ultimogenito [...] penuria di foraggio, che in gran quantità prendeva la via della pianura, favoriva le carestie e alimentava un banditismo aggressivo. Il L., pur non disponendo di personale sufficiente e adeguatamente retribuito, operò con sensibilità e costanza per ...
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BLONAY, Louis
Ada Ruata
Nacque a Maxilly l'11 apr. 1676, ultimo figlio del barone Claude e di Claudine d'Oncieu. Iniziòla carriera delle armi sotto Vittorio Amedeo II, come cornetta nello squadrone [...] dont je me suis servi pour faire arréter les bandits dans le royaume. Quest'ultimo contiene uno studio sulle origini del banditismo sardo e un'accurata analisi del rapporto che univa questo fenomeno con gli interessi del ceto feudale.
Nel 1745 il B ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] egli ottenne dal Consiglio dei dieci maggiore autorità d'inquisire e di punire. Nel reprimere le discordie interne e il banditismo, il C. dimostrò severità ed energia. Il 10 genn. 1604 condannò alla decapitazione, fatto non comune, i nobili bresciani ...
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DORIA (Doria di Cirié e del Maro), Carlo Alessandro
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1678 dal marchese Giovanni Gerolamo, gran maestro della Casa reale, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e [...] dell'isola.
In effetti la politica seguita nel Regno dal nuovo viceré fu certo meno energica e nella lotta contro il banditismo e in quella contro gli ecclesiastici, forti del mancato accordo fra Vittorio Amedeo e la S. Sede in materia di immunità ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...