Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] i privilegi goduti in città gravavano necessariamente sui ceti inferiori nelle campagne. Qui esisteva il fenomeno del banditismo che, contrariamente a ciò che sosteneva una ormai superata tradizione, continuava ad essere così vivo da preoccupare ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] immediati ma, già intorno al 1600 (cfr. Botero, cit. in Delumeau, II, p. 583), sembra che il fenomeno del banditismo fosse in netta regressione. Con particolare severità, poi, vennero puniti sotto C. VIII i delitti comuni, in particolare quelli ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] . In una città tradizionalmente teatro di luttuosi scontri, scoppiarono tumulti ed episodi criminosi, aventi carattere a metà di banditismo a metà di rivolta antipapale, che risalivano a manovre ordite da membri delle principali famiglie baronali: il ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...