DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] i potentati slavi dell'immediato retroterra balcanico, come dimostrano le paci perpetue firmate con Matteo Ninoslav, banodiBosnia, e con Andrea, conte di Hum (Erzegovina). Anche dopo la sua sostituzione il D. rimase in buoni rapporti con il Comune ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] presa di Buda - bloccò l'afflusso a quella volta di contingenti turchi, catturò "uno dei primi comandanti della Bosnia" accorrente col banodi Croazia Nicola Emdödy, dispose, tramite un ponte di barche, frequenti incursioni dei suoi al di là ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] e degli internazionalisti ital. all'insurrezione diBosnia ed Erzegovina del 1875-1876e alla guerra di Serbia, in Studi garib. e 206, 208; L. Bano, Mezzo secolo di storia sudanese(1842-1898).Dall'Archivio parrocchiale di Khartum, Bologna 1976, pp ...
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CONTARINI, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1451 da Maffeo, detto Ronzinetto, che aveva sposato in seconde nozze la figlia di Cristoforo Marcello di Vettor.
La famiglia abitava a S. Benetto [...] deliberato". La tempestiva mobilitazione di uomini e mezzi aveva però indotto i Turchi a ripiegare nella Bosnia, e il C. poté periodo, fu di intrattenere il banodi Belgrado, il quale si era fermato qualche tempo e Venezia, nel corso di un viaggio a ...
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BENZI (de Bentiis, Gualdus, de Gualdo, de Goalda), Andrea
Gerhard Rill
Nacque a Gualdo Tadino o nei suoi dintorni verso la metà del sec. XIV, da Pietro di Gionta dei Benzi; dei fratelli si conoscono [...] Un privilegio del banodi Croazia in data 10 ott. 1392 gli consentì di costruire liberamente 1402 scoppiò a Spalato una sommossa popolare (in collegamento con il re diBosnia che dichiarò nulli gli accordi conclusi dal B. con la città); il ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] che il 3 giugno 1347 la Signoria inviò al B., presso la Curia ad Avignone, per conto del banodi Schiavonia, circa l'introduzione dei minoriti in Bosnia, fa pensare che il notaio ducale avesse veste d'incaricato d'affari veneziano presso la Curia. Ad ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] Salona Sasso Kučine. Purtoppo, quando giunge con numeroso contingente il pascià della Bosnia, i suoi soldati fuggono verso le navi ancorate a Salona. Nel 1537 concorre alla difesa di Clissa, nel corso della quale, in un accanito scontro, cade il suo ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] A Zagabria s'era manifestata un'opposizione liberale al bano Jelačić, mentre a Belgrado il governo serbo e in Costantinopoli. Egli pensò di rimanere al servizio dell'emigrazione ungherese e di continuare la sua attività in Bosnia. Ben presto tuttavia ...
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