(serbocr. Slavonija; ted. Slavonien; ungh. Szlavonország) Regione fisica e storica dell’Europa danubiana compresa tra il medio corso della Sava a S e il basso corso della Drava a N (le estreme sezioni [...] , Osijek e Slavonski Brod.
Un regno di S. si ebbe solo nel 1260 quando Bela IV, re di Ungheria, divise in due parti il regno di Croazia distinguendo il Regnum Sclavoniae dal Regnum Chroatiae et Dalmatiae, ognuno con proprio bano e diete separate. ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] Romeni: su questo giocò la politica di Vienna, che, dopo Custoza, dichiarò sciolto il parlamento e nominò luogotenente il bano di Croazia J. Jelačić. Con l'abdicazione dell'imperatore Ferdinando I a favore di Francesco Giuseppe, non riconosciuto dai ...
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BRUNEL, Guglielmo
Ingeborg Walter
Nobile francese (non si conosce la sua regione di provenienza), andò nel Regno di Sicilia sicuramente al seguito di Carlo d'Angiò dopo la battaglia di Benevento del [...] i due inviati di Carlo d'Angiò erano già di ritorno a Napoli; con loro erano anche il vescovo di Dragudio e il cognato del bano di Spalato, Vulcheto, incaricato di assicurare al re di Sicilia l'amicizia del potentato dalmata.
Il 16 dic. 1278 il B. fu ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] Ungheresi. Alcuni indizi sembravano promettere successo a tale politica. A Zagabria s'era manifestata un'opposizione liberale al bano Jelačić, mentre a Belgrado il governo serbo e in particolare il ministro degli Interni, Ilija Garašanin, erano ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] Venezia. L'istanza che il 3 giugno 1347 la Signoria inviò al B., presso la Curia ad Avignone, per conto del bano di Schiavonia, circa l'introduzione dei minoriti in Bosnia, fa pensare che il notaio ducale avesse veste d'incaricato d'affari veneziano ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] politiche ed economiche del Regno di Ungheria. Nel giugno era a Napoli insieme con il vescovo di Veszprém e con il bano di Slavonia, per trattare le clausole del matrimonio regio.
Negli anni che seguirono il F. fu inviato regolarmente in Italia per ...
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Frangipane (Frangipani) Nobile famiglia romana (nei documenti medievali Fraiapane, Fraiampane, lat. Fraiapanis, Frangipanius) che faceva risalire la sua origine all'antica gens Anicia e collegava il suo [...] e dal sec. 15º in quelle contro i Turchi. I personaggi di maggior rilievo della famiglia furono: Francesco Cristoforo, bano di Croazia; Francesco, prelato e diplomatico francescano (m. 1543), vescovo di Eger e arcivescovo di Kalocsa, inviato da ...
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DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] intese politiche con i potentati slavi dell'immediato retroterra balcanico, come dimostrano le paci perpetue firmate con Matteo Ninoslav, bano di Bosnia, e con Andrea, conte di Hum (Erzegovina). Anche dopo la sua sostituzione il D. rimase in buoni ...
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Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] del 1848-49, se vide i dalmato-veneti partecipi della vicenda italiana, incoraggiò anche i dalmato-croati, guidati dal bano Jelačić e appoggiati da Vienna. Contro l’elemento conservatore e austriacante, e contro i cosiddetti «marcolini» auspicanti un ...
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BARBARIGO, Giovanni
Giorgio Cracco
Patrizio della Repubblica veneta che servì in pace con numerosi incarichi di governo e in guerra con fortunate imprese sul mare, nacque intorno al 1334 da Gabriele [...] Ungheria aveva chiesto l'aiuto di Venezia per liberare Elisabetta e Maria d'Angiò catturate a tradimento da Giovanni d'Horvath, bano di Croazia e da Giovanni Palisna priore di Laurana, e detenute nel castello di Novigrad. La Repubblica mandò il B. ad ...
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banato
s. m. [der. di bano; cfr. serbocr. banstvo nel sign. 1 e Banat nel sign. 2]. – 1. Titolo, dignità, carica di bano. 2. Territorio governato da un bano (per antonomasia, e come nome proprio, il Banato è una regione dell’Europa danubiana,...