Città costiera dell'Angola centrale, capoluogo del distretto omonimo, situata a 12°34′ S. e 13°20′ E. La fondarono nel 1617 i Portoghesi, condotti da Manuel Cerveira Pereira, e le diedero nome São Felipe [...] preesistente nome della regione. Conta circa 3000 abitanti (1911), nella maggior parte indigeni delle tribù Bailunda e Mondomba (Bantu). Giace in una delle più calde zone della colonia, peraltro soggetta a violenti temporali provenienti dal N., alla ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] , che dapprima (1905) distinse 11 grandi gruppi, e da ultimo (1912-29) li ridusse a 9 (bantu-sudanese, camito-semitico, caucasico, indoeuropeo, uralo-altaico, indo-cinese, dravidico-australiano, munda-polinesiaco, amerindiano).
In conclusione ...
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Transkei Regione della Repubblica Sudafricana (41.600 km2 con 2.400.000 ab. ca.), nella Provincia Orientale del Capo, compresa fra la sezione meridionale dei Monti dei Draghi e la costa dell’Oceano Indiano. [...] è costituito da un altopiano digradante verso una stretta pianura litoranea. La popolazione è formata, per la maggior parte, da Bantu del gruppo Xosa. Centro principale è Umtata, collegato per strada e ferrovia al porto di East London. Come tutti gli ...
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KRAPF, Johannes Ludwig
Enrico Cerulli
Missionario protestante nell'Africa orientale; nato a Deredingen presso Tubinga l'11 gennaio 1810, morto a Kornthal il 26 novembre 1881. Il K. fu al servizio di [...] importanti pubblicazioni sui linguaggi delle popolazioni dell'Africa orientale: i suoi lavori sul suahili e su altre lingue bantu come il nyika sono ancor oggi utilmente usati. Minori opere, un breve dizionario e uno schizzo grammaticale, concernono ...
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Nome di due differenti gruppi dell’Africa orientale, uno localizzato in Tanzania, l’altro in Kenya.
I M. della Tanzania, che chiamano sé stessi Varwa, hanno un’organizzazione sociale fondata sulla presenza [...] tutti gli altri capiclan devono obbedienza.
I M. del Kenya sono in realtà un raggruppamento piuttosto ampio di gruppi bantu, giunti negli attuali territori in seguito a migrazioni dal Nord. La loro organizzazione sociale si fonda sulla presenza di ...
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. Il gruppo delle lingue camitiche è uno dei più importanti dell'Africa, estendendosi per circa la quinta parte di essa, almeno se si ammettono le inclusioni che molti glottologi vi fanno. E diffuso, [...] ; sono i principali avanzi dei popoli stabiliti in antico a sud dello Zambesi e del Cunene, schiacciati poi dall'irrompere dei Bantu da nord e dall'espansione degli Europei dal Capo di Buona Speranza. Etnicamente, non hanno nulla di camitico. La loro ...
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Stato dell’Africa orientale. È compreso fra il Ruanda (a N) la Tanzania (a E e a SE) e la Repubblica Democratica del Congo (a O), da cui lo separa il tratto della fossa tettonica centroafricana occupato [...] Tutsi, di probabili origini etiopiche, che aveva stabilito il proprio dominio sulla popolazione locale, gli Hutu, di stirpe bantu. Incorporato nell’Africa Orientale Tedesca nel 1899, l’Urundi fu occupato dalle forze belghe nel 1916 e dopo la ...
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Idioma germanico, discendente direttamente da alcuni dialetti nederlandesi parlati nella seconda metà del Seicento, quando un contingente nederlandese si stanziò al Capo di Buona Speranza. Tali dialetti [...] , e per la presenza nel suo lessico di numerosi prestiti, in special modo malesi, portoghesi, inglesi, ottentotti e bantu. Confinato dapprima all’uso familiare, dopo l’avvento britannico al Capo (1806) rimase l’unico idioma rappresentante della ...
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Piccola città della costa dell'Angola settentrionale (v. angola), a 3 km. a S. della foce del rio Loje, limite meridionale del bacino convenzionale del Congo; dista km. 93 N. da Loanda, capoluogo della [...] colonia. Conta (1911) 3000 abitanti, dei quali i 5/6 indigeni, delle tribù Bamba e Dembos (Bantu). Ha clima tropicale, relativamente temperato. La costa, generalmente bassa e sabbiosa dall'estuario del Congo verso S., presso Ambriz s'innalza in ...
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twa
Popolazione forestale dell’Africa orientale. A partire dal 5° sec a.C. i t. popolarono la regione dei Grandi Laghi e, penetrando le foreste pluviali dell’od. Congo, arrivarono a occupare larghi tratti [...] linguistica iniziando a parlare l’idioma dei conquistatori. Più lenta fu l’assimilazione nel modo di produzione agricola bantu, tanto che parte dei t. mantenne le sue tradizioni culturali. In epoca moderna lo sviluppo dell’organizzazione statuale ...
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bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio puramente linguistico, non quindi antropologico...
bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione di cafride. Nella classificazione...