SUDAFRICANA, UNIONE (A. T., 118-119 e 120)
Giuseppe STEFANINI
Attilio MORI
Giuseppe LUSINA
Mario SALFI
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] primo di seguire col Botha una politica imperiale britannica; era più ancora la coscienza di razza di milioni di negri Bantu contro il dominio bianco, acuita dalla guerra, analogamente a quanto avveniva fra le altre popolazioni soggette dell'Africa e ...
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Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica, con conseguente riduzione della volemia ed emodiluizione. Attuato sin dai tempi antichi, [...] Nuova Guinea, Americhe). Il s. per scopi alimentari è diffuso tra i gruppi pastorali africani (Nilo-Camiti, Oromo, Bantu sud-orientali) e viene eseguito per mezzo degli appositi archi e frecce, succhiando poi direttamente il sangue dalla vena aperta ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] l’appartenenza clanica o personale delle armi, come negli scudi a disegni geometrici policromi dei Masai e di alcuni Bantu orientali; o può riprodurre l’emblema del gruppo totemico (Indiani dell’America Settentrionale).
Diritto
È il segno distintivo ...
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Stato dell’Africa australe, confinante per breve tratto, a NE, con il Mozambico e per il resto circondato da territorio della Repubblica Sudafricana (Mpumalanga e Kwazulu-Natal). Nell'aprile 2018 il Paese [...] affolla in particolare nel Middleveld, la fascia più adatta all’agricoltura.
Oltre alle due lingue ufficiali, siSwati, lingua bantu, e inglese, sono parlate dalle rispettive minoranze lo zulu e il tsonga. La religione maggioritaria è quella cristiana ...
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INDO-CINESI, LINGUE
Carlo Tagliavini
. La famiglia linguistica indo-cinese (o sino-tibetana, o tibeto-cinese) comprende una gran parte degl'idiomi dell'Asia sud-orientale (v. asia: Carta etnografico-linguistica). [...] essere il primitivo, è troppo logorato, per poter permettere ricostruzioni paragonabili a quelle della linguistica indoeuropea, ugrofinnica o bantu; né giova che il cinese ci presenti testi che risalgono a parecchi secoli avanti Cristo e il tibetano ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] la sillaba più forte è la prima della parola o la sillaba radicale. Ciò si osserva nei gruppi linguistici bantu-sudanese, camitosemitico, uralo-altaico, munda-polinesiaco. Le radici o parole primitive erano appunto per la maggior parte bisillabe, con ...
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Una delle grandi famiglie etnico-linguistiche dell’Africa, localizzata principalmente nel bacino dell’Alto Nilo (Sud Sudan e Uganda). Tale area, nettamente differenziata nelle tipologie etnologiche degli [...] processi di definizione delle attuali identità etniche dei gruppi nilotici. I gruppi di origine Iwo, entrati in contatto con i Bantu, hanno contribuito alla nascita dei complessi regni dei Grandi Laghi. Presso di loro i clan sono più compatti e forti ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] di Rodolfo Fattovich
Località dello Shoa (Etiopia centrale). Si tratta di un'area archeologica estesa per circa 10 km tra il villaggio di Bantu e l'abitato di H.D., lungo il fiume Watira. Il sito è stato esaminato da F. Anfray negli anni Settanta del ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] (➔ Cusciti), comprendente le lingue camitiche dell’Africa Orientale, dalle frontiere d’Egitto alle frontiere del territorio linguistico bantu, con l’Etiopia nel centro.
Al camitico appartengono numerosi linguaggi, parecchi dei quali sono tuttora mal ...
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Glottologo, figlio del professore di storia biblica Friedrich Bleek, nacque a Berlino il 28 marzo 1827. Studiò filologia a Bonn e a Berlino e dalle indagini sulle lingue semitiche e sul copto passò ben [...] di "padre della linguistica africana". Egli propose di chiamare questi idiomi col nome di Bantu "uomini, popolo", il che h universalmente accettato (v. bantu), e diede un chiaro schizzo della fonetica e della formazione nominale di tali lingue che ...
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bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio puramente linguistico, non quindi antropologico...
bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione di cafride. Nella classificazione...