OTTENTOTTI
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. I coloni olandesi che nel sec. XVII si insediarono per primi intorno al Capo di Buona Speranza diedero questo nomignolo, che pare significasse "balbettante" [...] vi è alcun dubbio che in tempi non molto remoti molta parte dell'attuale regione dei Cafri apparteneva loro. L'espansione bantu verso l'occidente è del resto continuata anche nell'epoca coloniale e ha tolto alle tribù khoisanidi notevoli tratti di ...
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Linguista tedesco, nato a Krefeld il 26 giugno 1867. Dal 1896 fu libero docente di linguistica indoeuropea a Marburgo e dal 1903 libero docente di linguistica generale a Berlino; nel 1908 divenne professore [...] , Berlino 1905) e le lingue africane furono studiate dal Finck, e anzi sulle lingue bantu ci lasciò un eccellente scritto: Die Verwandtschaftsverhältnisse der Bantu-Sprachen, 1908. Fra i suoi lavori d'indole più generale, si deve ricordare: Die ...
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URUNDI (A. T., 118-119)
Attilio MORI
Reame indigeno dell'Africa centrale che insieme col contiguo Ruanda faceva parte dell'ex-colonia germanica dell'Africa Orientale ed è affidato per mandato al Belgio. [...] Tanganica e in parte del Kagera (Nilo). Gli abitanti che appartengono nella loro maggioranza alla grande famiglia delle genti Bantu, sono una popolazione mite e pacifica che attende all'agricoltura e alla pastorizia e che subisce la supremazia degli ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] anche se numericamente prevalenti: un tipico esempio è dato, nel Burundi, dalle violenze dei vatussi (baTutsi) contro i bantu (baHutu).
Forme di discriminazione razziale sono sopravvissute anche dopo la seconda guerra mondiale in due paesi sorti dall ...
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Stato dell’Africa centrale; dal 1971 al 1997 denominato ufficialmente Zaire. Confina a N con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan, a NE con l’Uganda, a E con il Ruanda, il Burundi e la Tanzania, [...] origine, compreso il Kisuaheli, diffuso nelle regioni orientali) illustra la varietà culturale del paese. Le popolazioni bantu (fra le etnie principali: Kundu-Mongo, Kongo, Mayambe, Teke, Ngala, Lunda, Luba), maggioritarie, occupano la depressione ...
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Stato dell'Africa equatoriale (342.000 km2 e 1.300.100 ab. nel 1974) indipendente dal 1960 e associato alla CEE, già colonia francese col nome di Moyen Congo, diventato poi uno dei quattro Territori d'Oltremare [...] tanto che è passata da circa 800.000 ab. nel 1960 a 1.300.000 nel 1974, ed è costituita in prevalenza da Bantu (Bakongo 40%; Bateke 16%).
Brazzaville, capitale dal 1910 dell'Africa equatoriale francese e poi del C., è il principale centro urbano, in ...
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Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] delle precipitazioni (costanti a S; stagionali, con massimi estivi, a N).
Popolazione
La popolazione è costituita da neri bantu e sudanesi. Lingua ufficiale è il francese, ma il sangho ha carattere di lingua nazionale; inoltre, la presenza di ...
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Fiume dell’Africa occidentale, il cui bacino ricade nel Burkina Faso e nel Ghana. È lungo 1600 km, ed è formato da due rami, il V. Nero e il V. Bianco. Il primo, più importante, ha origine da modesti rilievi [...] costituiscono un gruppo di 53 lingue sudanesi parlate presso il V., secondo alcuni studiosi da considerare come semi-bantu. Possiedono classi nominali, ottenute mediante suffissi. L’affisso di classe distingue il nome dal verbo; in mancanza di ...
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(X, p. 493)
Città (776.600 abitanti nel 1985) della Repubblica Sudafricana, capoluogo della Provincia del Capo e sede del Parlamento nazionale. La città si estende su un'area di 200 km2, mentre l'agglomerazione [...] popolazione non-bianca: Mitchell Plain per i coloured, Kayalishla, Langa, Nyanga per la componente nera (ove prevalgono i bantù).
Il nucleo centrale è stato oggetto di radicali trasformazioni: negli anni Cinquanta lo scavo del nuovo bacino portuale ...
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REINISCH, Leo
Enrico Cerulli
Orientalista austriaco, nato a Osterwitz (Stiria) il 26 ottobre 1832, morto a Lankowitz (Stiria) il 24 dicembre 1919. Dopo studî e ricerche nel campo dell'egittologia e [...] 'affiniti delle lingue cuscitiche con quelle degli altri gruppi, sostenendo l'unità delle lingue africane (cuscitico, nilotico, sudanese, bantu) e il legame tra camitico e semitico, che per conseguenza lo induceva a supporre anche un'origine africana ...
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bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio puramente linguistico, non quindi antropologico...
bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione di cafride. Nella classificazione...