Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] mancano i prefissi, specie vocalici, elementi molto arcaici.
Le vocali finali hanno spesso una funzione determinata come nelle lingue bantu: -a ha carattere verbale, -e indica uno stato o modo di essere, -i forma aggettivi verbali o participî passati ...
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Per parlare delle relazioni fra biodiversità e geopolitica è necessario tracciare un profilo storico dei rapporti fra l’uomo e la natura, spingendosi in una certa misura nella preistoria recente (inizio [...] loro. Si presume che in questo periodo essi abbandonarono progressivamente la loro lingua nilotica originaria e acquisirono la lingua bantu parlata dagli hutu. Con l’incremento demografico delle due etnie (anche se i tutsi mantennero sempre un tasso ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] S. Reynolds-Whyte (1997), riveste un ruolo di primo piano nel modo in cui i nyole, una popolazione bantu dell'Uganda dedita all'agricoltura, esperiscono e concettualizzano la malattia. Il territorio in cui vivono è contraddistinto ancora oggi ...
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Malattie infettive emergenti
Giuseppe Ippolito
Enrico Girardi
Cristiana Pulcinelli
Dei 57 milioni di decessi che ogni anno si registrano nel mondo, circa 15 milioni sono causati da malattie infettive: [...] la dengue, o Aedes albopictus, ovvero la zanzara tigre.
Il nome della malattia tradisce la sua origine: in una lingua bantu parlata in alcune zone della Tanzania, chikungunya vuol dire «ciò che piega» ed è un termine introdotto durante un’epidemia ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] si possono individuare correnti sovversive. Un esempio al riguardo è dato dalle tradizionali feste del primo raccolto nei regni bantu meridionali. Nel corso di queste feste il re è insultato e dileggiato in elaborate sequenze rituali in cui le ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] 'Africa centrale e orientale fu segnata tra il XII e il XV sec. d.C. dall'affermarsi di due grandi regni, quello dei Bantu del Congo e quello del Monomotapa, ricchi produttori d'oro, rame e stagno. Durante l'antichità e agli inizi del Medioevo un ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] musulmani e altre minoranze (541.000) perpetrato dal regime dei Khmer rossi in Cambogia nel 1975-1979; l'uccisione in massa di Bantu, Ottentotti e Berg-Damaras (72.000) in Namibia a opera della Germania nel 1904-1907; il massacro degli Hutu (150.000 ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] parlano lingue sudanesi, mentre i territori sud-orientali della foresta pluviale sono il dominio dei locutori delle lingue bantu. In termini antropologici, tutti questi gruppi rappresentano senza dubbio un buon esempio di adattamento ai grandi spazi ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] duecento che accolgono i gemelli con gioia, e in numerose aree dell'America centromeridionale. I ganda, una popolazione bantu dell'Uganda, espongono in una cappella il cordone ombelicale del sovrano, considerato il suo gemello. Questa usanza presenta ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] 'Africa orientale e di suddividerlo in quattro periodi principali. Nel periodo più antico (1° sec. a.C.-3° d.C.), popolazioni proto-Bantu di coltivatori e pescatori occuparono la costa del Kenya e della Tanzania. Tra il 3° e il 10° sec. la costa fu ...
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bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio puramente linguistico, non quindi antropologico...
bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione di cafride. Nella classificazione...