Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] , al vento, a una sostanza 'sottile' in grado di insinuarsi anche nei corpi altrui. Analogamente, in molte lingue bantu gli spiriti vengono rappresentati come venti o respiri, elementi appena percepibili che si ritiene possano assumere la forma del ...
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uomo
Adriano Favole
L’universo maschile
Il termine uomo in italiano e in molte lingue del mondo ha un significato ambivalente. Esso indica sia l’umanità nel suo complesso, sia una sua parte, quella [...] si diventa uomini in senso pieno.
Un caso etnografico: i Gisu dell’Uganda
I Gisu sono una popolazione africana di lingua bantu che abita le pendici del monte Elgon, tra l’Uganda e il Kenya. I ragazzi gisu diventano uomini attraverso un lungo ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] il primato dell’esportazione di bestiame verso l’Arabia.
Sotto il profilo etnico, a parte esigue minoranze di Arabi, Bantu e altri, la maggioranza della popolazione è costituita da Somali (92%), etnia di lingua cuscitica stanziata oltre che in ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] esponenti dell'antropologia sociale britannica, si è occupato dei rituali d'iniziazione degli ndembu, una popolazione bantu dello Zambia nordoccidentale, presso i quali l'obiettivo principale dell'iniziazione maschile (mukanda) è la trasmissione ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] classi, simile a quella che presentano molte lingue indigene dell’America, dell’Asia e dell’Africa (e soprattutto il gruppo bantu o, sebbene in misura più limitata, le lingue caucasiche), nelle quali, per es., l’inanimato è distinto dall’animato, e ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] , lagoani, fuegini; australoide, comprendente tasmaniani, australiani, melanesiani; congoide, comprendente sudanesi, nilotici, silvestri, bantu (cafri); capoide, comprendente boscimani e ottentotti. Questa distinzione, che doveva essere più evidente ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] , in base al quale il p. è talvolta tabu (come per gli antichi sacerdoti egiziani o per alcuni popoli bantu dell’Africa), altre volte sacro a particolari divinità (in Fenicia ad Atargatis), spiega anche l’ittiomorfismo di certe divinità primordiali ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] . Il metodo di Frazer è stato sempre molto discusso, ma le sue intuizioni sono spesso risultate stimolanti. Le ricerche sui re bantu dell'antropologo belga L. de Heusch (1972, 1982, 1987), sul re dei Mundang del Ciad del francese A. Adler (1982), sui ...
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Nomadismo
Ugo Fabietti
Definizione
Il termine 'nomadismo', come si desume dalla sua etimologia (dal greco νέμειν, pascolare), indica uno stile di vita legato all'allevamento degli animali, che, al tempo [...] di Pigmei centroafricani, hanno cominciato da parecchio tempo ad adattare i loro spostamenti alla presenza degli agricoltori bantu, presso i quali i cacciatori-raccoglitori trascorrono alcuni periodi dell'anno come prestatori di manodopera agricola o ...
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Caccia
Maria Arioti
La caccia è l'attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l'uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi. In passato essa mirava a soddisfare [...] africana di coltivatori alla zappa è certamente quella di V. Turner sugli ndembu, una popolazione di lingua bantu dello Zambia nordoccidentale. Alla caccia gli ndembu attribuiscono un grande valore come occupazione virile e, come nelle società ...
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bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio puramente linguistico, non quindi antropologico...
bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione di cafride. Nella classificazione...