Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] di irradiazione commerciale e culturale-religiosa che giungerà a Zanzibar e al Madagascar e determinerà importanti scambi con i Boscimani e i Bantu. Al centro dei commerci vi sono l’oro, l’avorio e gli schiavi.
8°-10° sec. Declino del regno di Aksum ...
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Nome di due differenti gruppi dell’Africa orientale, uno localizzato in Tanzania, l’altro in Kenya.
I M. della Tanzania, che chiamano sé stessi Varwa, hanno un’organizzazione sociale fondata sulla presenza [...] tutti gli altri capiclan devono obbedienza.
I M. del Kenya sono in realtà un raggruppamento piuttosto ampio di gruppi bantu, giunti negli attuali territori in seguito a migrazioni dal Nord. La loro organizzazione sociale si fonda sulla presenza di ...
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twa
Popolazione forestale dell’Africa orientale. A partire dal 5° sec a.C. i t. popolarono la regione dei Grandi Laghi e, penetrando le foreste pluviali dell’od. Congo, arrivarono a occupare larghi tratti [...] linguistica iniziando a parlare l’idioma dei conquistatori. Più lenta fu l’assimilazione nel modo di produzione agricola bantu, tanto che parte dei t. mantenne le sue tradizioni culturali. In epoca moderna lo sviluppo dell’organizzazione statuale ...
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Gruppo di popolazioni della Nigeria sud-orientale, stanziato nel bacino del fiume Cross e nelle terre di confine del vicino Camerun, comprendente, oltre agli E. in senso stretto, Anyang, Keaka, Manta, [...] in grandi villaggi. Sono noti per le loro attitudini artistiche (sculture ornamentali delle abitazioni e statuette di antenati). Degne di nota sono le grandi maschere connesse a importanti società segrete. La lingua appartiene alla famiglia bantu. ...
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masai (o maasai)
masai
(o maasai) Popolazione di allevatori seminomadi (oggi in parte contadini sedentari) di lingua nilotica degli odd. Kenya e Tanzania, stanziati sugli altopiani a est del Lago Vittoria. [...] al di là delle strutture familiari o per classi d’età. I m. esercitarono il loro potere sugli agricoltori bantu circostanti fino alla fine del 19° sec., rimanendo refrattari alla penetrazione commerciale e islamica arabo-swahili. Furono privati di ...
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Il frutto, l’ortaggio maturato per primo e quindi considerato come prodotto raro e particolarmente pregiato.
Il trattamento particolare riservato alle p. nella maggior parte delle religioni presenta caratteri [...] occidentale, Polinesia) sia in quelle europee arcaiche; la seconda nelle religioni con forte culto degli antenati (per es., Bantu dell’Africa, isole Figi, Salomone, Ceram ecc.). Nell’India vedica due feste (āgraṃeṣṭi) comportavano l’offerta delle p ...
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Tiv Una delle più numerose popolazioni della Nigeria centrale, occupante vasti territori sulle rive del fiume Benue e di qui fino alle falde dell’altopiano del Camerun. Provenienti, secondo le tradizioni, [...] su un sistema segmentario, anche se inserito nelle strutture dello Stato nigeriano. La lingua, che è stata riconosciuta come bantu, è affine ai linguaggi nigero-congolesi. I T. furono ufficialmente noti fino al 1920 come Munsci (o Munci), nome ...
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WANYORO (o Banyoro o Bakitara)
Popolazione dell'Unyoro o Bunyoro, distretto della provincia settentrionale dell'Uganda, cioè della regione tra il Nilo Vittoria e l'Albert Nyanza; è formata di due classi; [...] ), assistito da un consiglio (lukiko), vi esercita un limitato potere.
I Wanyoro parlano una lingua appartenente alla famiglia bantu; fino a tempi recenti prestavano culto agli spiriti degli antenati, identificati col totem dei numerosi clan in cui ...
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Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica, con conseguente riduzione della volemia ed emodiluizione. Attuato sin dai tempi antichi, [...] Nuova Guinea, Americhe). Il s. per scopi alimentari è diffuso tra i gruppi pastorali africani (Nilo-Camiti, Oromo, Bantu sud-orientali) e viene eseguito per mezzo degli appositi archi e frecce, succhiando poi direttamente il sangue dalla vena aperta ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] l’appartenenza clanica o personale delle armi, come negli scudi a disegni geometrici policromi dei Masai e di alcuni Bantu orientali; o può riprodurre l’emblema del gruppo totemico (Indiani dell’America Settentrionale).
Diritto
È il segno distintivo ...
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bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio puramente linguistico, non quindi antropologico...
bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione di cafride. Nella classificazione...