Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] (➔ Cusciti), comprendente le lingue camitiche dell’Africa Orientale, dalle frontiere d’Egitto alle frontiere del territorio linguistico bantu, con l’Etiopia nel centro.
Al camitico appartengono numerosi linguaggi, parecchi dei quali sono tuttora mal ...
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Regione dell’Africa meridionale, compresa all’incirca fra 20° e 28° lat. S e fra 19° e 24° long. E. I suoi confini, non definibili esattamente, sono rappresentati a N e a NE dalla valle dell’Okavango e [...] occidentale nella Namibia.
Il nome K. rappresenta l’anglicizzazione del termine Kgalagari, usata per indicare gruppi bantu insediati nello Stato del Botswana, linguisticamente e culturalmente vicini ai Cwana. Questi gruppi occupano il K. dagli ...
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Etnologa italiana (Teramo 1927 - ivi 2013). Allieva di R. Pettazzoni ed erede della scuola etnologica romana, è stata ispettrice presso il Museo Preistorico-Etnografico L. Pigorini (1964-68), quindi titolare [...] oltre cento articoli scientifici e varie opere d'argomento etnologico, tra le quali occorre citare: Nel paese dei Bantu (1961); Tradizione ed etnocidio (1977); Le culture arcaiche oggi (1986); Vestirsi spogliarsi travestirsi (1999). Nel 1998 le è ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] anche se numericamente prevalenti: un tipico esempio è dato, nel Burundi, dalle violenze dei vatussi (baTutsi) contro i bantu (baHutu).
Forme di discriminazione razziale sono sopravvissute anche dopo la seconda guerra mondiale in due paesi sorti dall ...
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Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] delle precipitazioni (costanti a S; stagionali, con massimi estivi, a N).
Popolazione
La popolazione è costituita da neri bantu e sudanesi. Lingua ufficiale è il francese, ma il sangho ha carattere di lingua nazionale; inoltre, la presenza di ...
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Attività umana che consiste nell’allevamento del bestiame, soprattutto ovino, e nello sfruttamento dei suoi prodotti.
Nell’utilizzazione degli animali da parte dell’uomo si possono individuare tre modalità [...] di società statali stratificate su base ‘etnica’ ed economica. È questo il caso dei cosiddetti regni Bantu interlacustri dell’Africa orientale (Bunyoro, Buganda).
Nel quadro politico-economico attuale, le società pastorali, caratterizzate da ...
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antropologia culturale
Cecilia Gatto Trocchi
Lo studio delle culture e delle società umane
L'antropologia culturale studia gli uomini nelle differenti società e nasce per l'innata curiosità umana nei [...] . Così i pellirosse Cheyenne si autodefinivano "gli uomini", e chiamavano, per esempio, i Dakota Sioux, "serpenti". I Bantu sono "uomini", Masai vuol dire "uomini guerrieri", gli Inuit sono "uomini cacciatori", e gli Yanomamo venezuelani sono "gli ...
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etnologia
Adriano Favole
Lo studio delle società umane nella loro varietà
L'etnologia è una disciplina che nasce nel corso del 19° secolo come studio delle società extraeuropee, dei loro usi e costumi. [...] 'barbari', una parola che vuol dire "coloro che balbettano".
Molti popoli (per esempio, gli Inuit dell'Europa settentrionale, i Bantu dell'Africa, i Maori dell'Oceania) definiscono sé stessi con parole che significano "gli uomini", gli uomini veri. L ...
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Campagna
Alice Bellagamba
Campagna viene dal latino campanea o campania, propriamente un aggettivo plurale dal senso "campestre, di campagna", derivato di campus, "campo, pianura". La nozione tradizionale [...] un controllo sui punti deboli della struttura sociale. Prendiamo come esempio i kaguru, una popolazione bantu di agricoltori, a discendenza matrilineare, stanziata nelle regioni centrali della Tanzania. I loro villaggi sono costruiti ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] ammirate. Da rilevare che se l’influenza yoruba si è manifestata soprattutto nei riti religiosi, il folclore afroamericano è di origine bantu. La danza e in modo particolare la musica, con i suoi ritmi e i suoi strumenti caratteristici, danno luogo a ...
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bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio puramente linguistico, non quindi antropologico...
bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione di cafride. Nella classificazione...