Uccello rapace notturno (Tyto alba, sinon. Strix flammea), dell’ordine Strigiformi: manca di ciuffi auricolari, è di colore bianco con macchie brune. Vive nelle città e nelle campagne; ha abitudini notturne; emette un grido singolare simile al russare dell’uomo. È comune in Italia; grande distruttore di piccoli roditori dannosi ...
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gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace [...] quando gli altri uccelli dormono.
La tendenza degli uccelli al mobbing è stata sfruttata per secoli dai cacciatori: civette e barbagianni venivano tenuti vivi e usati come zimbello, cioè da richiamo. In pratica, i cacciatori legavano il rapace a un ...
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Titonidi Famiglia di Uccelli Strigiformi caratterizzati dalla presenza di dischi facciali a forma di cuore; comprende 2 generi (Phodilus e Tyto) e 15 specie, tra cui il barbagianni (Tyto alba), comune [...] in Italia ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo [...] Terra e su tutti i mari. Tuttavia, sono rare singole specie vere cosmopolite o ad ampia distribuzione (barbagianni, falco pescatore, albatro, gabbiano reale). È invece comune una differenziazione delle avifaune delle diverse regioni zoogeografiche. L ...
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barbagianni
s. m. [comp. di barba2 «zio» e Gianni «Giovanni»]. – 1. a. Uccello rapace notturno (lat. scient. Tyto alba, sinon. Strix flammea), dell’ordine strigiformi, bianco con macchie brune. È comune in Italia, dove vive nelle città e nelle...
titonidi
titònidi s. m. pl. [lat. scient. Tytonidae, dal nome del genere Tyto, e questo dal gr. τυτώ «civetta», voce imitativa del verso dell’animale]. – Famiglia di uccelli strigiformi caratterizzati dalla presenza di due dischi facciali...