BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] La legislazione vigente vien ridotta ad "alcuni avanzi di un antico popolo conquistatore", ad uno "scolo de' secoli i più barbari". Tutto era da rifare e la spinta iniziale non poteva venire che dalla lotta contro gli interessi, i privilegi dei pochi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] Questa esaltazione delle tecniche si ricollegava all'ammirazione dei barbari per tutte le forme di abilità manuale, dall zattere costruite senza nessun'arte (técnē) ma con barbaro ingegno (barbarichḕ epínoia).
Una delle arti praticate in periodi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] che la Chiesa iniziò a essere raffigurata come un potere tirannico e il papa dipinto come alleato di quegli stessi barbari – i gallici – che anticamente avevano minacciato la libertà dei popoli della penisola. A sua volta, Firenze cominciò a essere ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] diffidenza verso i Turchi, la corruzione della corte, l’avarizia dei funzionari, la doppiezza degli abitanti, da lui ritenuti «barbari», secondo un topos all’epoca diffuso. D’altronde, il periodo di residenza in Oriente fu di estrema importanza per ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] , del Galata che, dopo avere ucciso la moglie s'infigge la spada nel petto, secondo un costume diffuso fra i barbari quando venivano sconfitti. Il gruppo, di costruzione piramidale, non ha una centralità tale per cui tutte le vedute siano utili ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] spesso deleterio che trova nel caos forma compiuta (Le Goff 1967). Quel gruppo eterogeneo di genti, comunemente definite barbari, ha origini prevalentemente nomadi e trova in sé stesso il proprio completamento sociale. In un tale sistema affatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] mediterranea’, si era consolidato alla luce delle sue riflessioni su Gibbon. Momigliano, pertanto, si convinse che il cristianesimo, e non i barbari, fosse stato la forza scatenante di ciò che accadde nel corso del 5° sec. d.C.: non della fine (come ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] horti. La presenza dei baffi, dei capelli incolti e del monile a tortiglione intorno al collo, qualificano come barbari i protagonisti del gruppo bronzeo. Questo venne successivamente trafugato da Nerone nel corso delle spoliazioni dei santuari del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] il soggiorno di Iperione in Germania, con una durissima invettiva contro i Tedeschi, “Barbari fin dai tempi più remoti, resi ancora più barbari dalla diligenza, dalla scienza e perfino dalla religione, del tutto incapaci di ogni sentimento ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte (v. vol. II, p. 595)
R. Jera-Bezard
M. Maillard
La conoscenza della più antica arte c. si è profondamente trasformata nell'ultimo quarantennio; [...] hanno perfettamente «schizzato» i vestiti (i berretti di pelliccia, per esempio), gli atteggiamenti dei funzionari cinesi e dei «barbari» e i loro volti, e ciò in maniera a volte caricaturale.
Questo gruppo di pitture murali costituisce un apporto ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...