OLIVERIO, Alessandro
Mattia Biffis
OLIVERIO, Alessandro. – Poche sono le testimonianze documentarie su questo pittore, attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo, del quale restano incerti tanto [...] Dame University, Indiana; mercato antiquario), in precedenza conteso tra Girolamo da Santacroce e Jacopo de’ Barbari (Ervas, 2010). A questa specifica tipologia figurativa fa peraltro riferimento anche la più antica testimonianza collezionistica ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] l'azione reciproca della tradizione politica e giuridica dell'Impero romano, della Chiesa cristiana, dei popoli latini e dei barbari, a cui diede il nome di componente germanica e che considerò più un fattore di intralcio che propulsivo. Centrale ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] Commentaria alla Ars parva di Galeno (Roma 1525, Basilea 1536), perché - ammonisce il M. - non si asservano agli autori barbari e si rivolgano alle autentiche fonti della medicina.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Ferrara, Comune, Finanziaria, Ruoli ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] VIII, celebrava i fasti della Roma barocca. Il grande Urbano è considerato il rifondatore dello splendore di Roma offuscato dai barbari. L'opera è divisa in quattro libri: nel primo sono descritti gli ampliamenti e le migliorie architettoniche che si ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] connessa a Capua da un sistema di interdipendenze non interrotto neanche dall’attacco degli Etruschi “del Golfo Ionico” e dei barbari umbri e dauni (Dion. Hal., VII, 3, 1) nel 524 a.C.
Il sistema insediativo arcaico, fondato sull’interrelazione con ...
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CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] comunque certo che nel 1452 il C. si trovava a Udine alle dipendenze di Zaccaria Trevisano, che in una lettera a Francesco Barbaro del 23 giugno di quell'anno chiama "suo pretore".
Sulla vita familiare del, C. ci informa una nota di possesso apposta ...
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Cabaret
Antonio Faeti
(USA 1971, 1972, colore, 134m); regia: Bob Fosse; produzione: Cy Feuer per Allied Artists/ABC; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Joe Masteroff, ispirato al testo teatrale [...] far tradurre e diffondere all'estero. Sono, questi, sintomi da 'ultimi giorni di Pompei', emblemi della Roma decadente che cederà ai barbari? Non è solo così, perché Sally Bowles, Brian, Max e l'ebrea Natalia, i giovani che intrecciano amori multipli ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] venti canti in ottave, ha come materia, suggerita da Ferdinando II, un leggendario episodio della difesa dell'Italia dai barbari, al tempo dell'imperatore Onorio, per opera di Cosimo o Cosmo, discendente di Perseo e mitico capostipite della famiglia ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] (410) P. dovette accettare la cattedra episcopale di Nola, e da allora il lavoro per rimediare ai danni compiuti dai barbari ed alla miseria delle popolazioni, gli impedì di dedicarsi ancora all'arte. Morì il 28 agosto del 430.
Bibl.: H. Leclerque ...
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GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] ad indicem; A. Settia, Gli Ungari in Italia e i mutamenti territoriali tra VIII e X secolo, in Magistra barbaritas. I barbari in Italia, Milano 1984, p. 192; T. Leggio, Le fortificazioni di Rieti dall'Alto Medioevo al Rinascimento, Rieti 1989, pp. 11 ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...