Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] mondo antico, la decorazione figurata di metope e merli che ci conserva la fedele narrazione d'una battaglia tra Romani e barbari, è di un'assoluta novità, nella sua patetica e cruda immediatezza. E tale decorazione non può essere valutata alla luce ...
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Flegias
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio mitologico, cui in età più antica si riferivano tradizioni diverse che poeti e mitografi hanno conservato solo parzialmente, sì che nelle menzioni più tarde [...] a noi note e il profilo rapido ma incisivo del navicellaio infernale. Dalle fonti F., posto in relazione con i Phlegyae barbari e predatori, è presentato piuttosto come un violento o un empio, degno semmai del Flegetonte (v. oltre) o della prima zona ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] si discerne la complementarietà della iconografia trionfale vera e propria e della narrazione figurata), e un altro rilievo che presenta barbari e trofei su di un ferculum portato a spalla da uomini tunicati.
Per l'arte del tardo impero sono ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] Capitolio erectis anno MDCCXX. ecphrasis iconographica (Romae 1724), illustrazione della statua di Roma e dei due simulacri di barbari sistemati da Clemente XI nel cortile del palazzo dei Conservatori. Seguì dopo alcuni anni la pubblicazione e l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Albrecht Dürer introduce le conquiste del Rinascimento italiano in Germania, svolgendo [...] Bellini detto Giambellino – Madonna con il bambino di Washington –; e anche le incisioni del veneziano Jacopo de’ Barbari influenzano notevolmente i suoi studi sulle proporzioni e sul paesaggio. Accanto alla cultura figurativa veneziana di Mantegna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica greca tra mito e culto: strumenti musicali e attributi divini
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito è popolato [...] di Orfeo che incanta gli animali.
Qui, invece, a subire il fascino della musica sono audaci e forti guerrieri, “barbari” provenienti dalla lontana Tracia, come si può vedere dall’atteggiamento di uno dei personaggi rappresentato con gli occhi chiusi ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] adesione tra la Serenissima e la S. Sede, che affermava pronta ad aiutare e difendere Venezia "contro le incursioni dei barbari e gli attacchi degli infedeli anche "con le sue rendite e i suoi tesori". Tale intenzione fu confermata dal pontefice con ...
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CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] quella tutela della Società politica che non di rado con suo disagio e beneficio della società medesima ha in tempi barbari esercitata". Esprimeva, inoltre, tutta la sua amarezza perché i consigli di conciliazione e di pace non erano stati ancora ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] 1978, pp. XI s.
Dictionnaire des Sciences Philosophiques, a cura di A. Franck, V, Paris 1851, p. 102; C. Dionisotti, Ermolao Barbaro e la fortuna di Suiseth, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di Bruno Nardi, Firenze 1955, pp. 219-253; C ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] . Da ricordare specialmente quelli degli archi di Carpentras e Saint Rémy, dove al t. si accompagnano figure di barbari prigionieri, schema questo che diventa frequentissimo e ripetuto, e scade talora a motivo decorativo puro e semplice, senza ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...