Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] dichiarò guerra a C., ma fu vinto ad Adrianopoli e a Crisopoli, e dovette arrendersi; poi, avendo stretto accordi con i barbari del Danubio, fu condannato a morte. C. dal 324 rimase unico imperatore. Subito dopo fece uccidere il figlio Crispo a Pola ...
Leggi Tutto
Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] , inviatovi dalla sua città.
Opere
Nelle prime opere certe è forte il richiamo a Dürer e agli esempi di Jacopo de' Barbari e dei nielli italiani (incisioni e disegni firmati e datati 1506), mentre il ricordo di Mair von Landshut, di M. Reichlich ...
Leggi Tutto
BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] non provocarlo, mentre d'altra parte bisogna ricordare che l'Aretino godeva di una notevole fama negli ambienti frequentati dal Barbaro.
Su altro piano fu il rapporto col cardinale Alvise Cornaro, il quale nel 1563 indirizzò al B. una lettera sulla ...
Leggi Tutto
Sociologo e storico italiano (Portici 1871 - Mont-Pélerin, Ginevra, 1942). In collaborazione con C. Lombroso, scrisse La donna delinquente (1893); svolse poi sul Secolo di Milano e altrove attività di [...] dei Cesari (1925); romanzi storici (Le due verità, 1926; La terza Roma: la rivolta del figlio, 1927; Gli ultimi barbari. Sudore e sangue, 1930); la trilogia: Aventure, Bonaparte en Italie (1936, trad. it. 1947); Reconstruction, Talleyrand à Vienne ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (n. Torino 1958). Ha esordito come critico musicale sul quotidiano la Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi [...] verrà, 2002) e raccolte di articoli (Barnum. Cronache del Grande Show, 1995; Barnum 2. Altre cronache del Grande Show, 1998; I barbari, 2006; Una certa idea di mondo, 2013; Il nuovo Barnum, 2016). Del 2008 è Mondi al limite (scritto con altri otto ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] ). Questa opinione era condivisa da altri: per esempio, H. Hankel scriveva che Diofanto «non era un Greco, discendeva forse dai barbari che più tardi hanno popolato l’Europa; se i suoi lavori non fossero stati scritti in lingua greca, nessuno avrebbe ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] e privata, gli appelli contro la repressione della libertà di opinione.
Tra i suoi scritti egli ricorda la Storia d’Italia sotto ai barbari, la traduzione di Tacito, le Quattro novelle di un maestro di scuola, la Vita di Dante. Aveva messo mano a una ...
Leggi Tutto
PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] (in realtà i loro compiti erano più ampi), ma l’opera da questi svolta si rivelava insufficiente per contenere la pressione dei barbari, per cui fu attuata la scelta unanime di optare per un governo dei duchi, accentrando quindi il potere in un’unica ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] delle Odi conviviali (ibid. 1883) di Orazio: un apprezzabile tentativo di rendere in versi italiani, e propriamente in metri barbari, il complesso poeta augusteo, del quale avrebbe dieci anni dopo offerto Icinque libri delle Odi (Firenze 1893). Dalla ...
Leggi Tutto
Falk, Peter
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 settembre 1927. Il suo volto è indissolubilmente legato al ruolo del tenente Colombo (Columbo, in originale) dell'omonima [...] al successo ottenuto nei teatri off-Broadway, esordì nel cinema con Wind across the everglades (1958; Il paradiso dei barbari) di Ray. Nel 1960 ottenne la prima nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista per l'interpretazione del ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...