BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] Verbiest, Bruxelles 1938, pp. 155-159 e 184-187. 3) Varie lettere: tre, datate 16 maggio 1626, 31 dic. 1637 e 5 ott. 1639, pubblicate da M. Barbera, Il p. L. B. S. J., Roma 1927, pp. 9, 31 e 32; due, datate 2 genn. 1669 e 11 ag. 1670, pubblicate da P ...
Leggi Tutto
LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] in Nuova Antologia, 1° maggio 1890, pp. 60-78; 16 maggio 1890, pp. 232-253; P. Galeati, Di due tipografi: F. L. e G. Barbera, Imola 1895; I primordi della "Biblioteca nazionale" di F. L. in LX lettere a lui di Pietro Giordani, a cura di I. Del Lungo ...
Leggi Tutto
ROLANDI, Pietro (Giacomo Antonio Siro)
Federica Rossi
– Penultimo di sedici figli, nacque a Quarona Valsesia, nel Vercellese, il 3 marzo 1801, da Giovanni Antonio e da Maria Teresa Perincioli. La famiglia [...] Rolandi sono conservati presso il palazzo dei Musei di Varallo Sesia nella Collezione Rolandi, donata al Comune dal pronipote Luigi.
G. Barbèra, Alla memoria di P. R., Firenze 1863; A. Sella, P. R., libraio ed editore italiano a Londra, 1826-1855, in ...
Leggi Tutto
MINNITI, Mario
Donatella Spagnolo
– Nacque a Siracusa l’8 dic. 1577, da Girolamo e da Diana Minniti (Susinno).
Fondamentali per ricostruire le vicende e il catalogo delle opere del M. sono la biografia [...] e documenti 1532-1724, Roma 2003, pp. 127-129; M. M. L’eredità di Caravaggio a Siracusa (catal., Siracusa), a cura di G. Barbera - V. Greco, Napoli 2004; V. Abbate, ibid., pp. 82 s.; G. Coniglio, ibid., pp. 153-158; D. Spagnolo, «Quantunque oscuro fu ...
Leggi Tutto
GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] nel 1856, il G. - maturato dall'esperienza fiorentina e dal contatto con tipografi-editori del livello di Le Monnier e di G. Barbera (anch'egli attivo presso Le Monnier proprio in quegli anni) - orientò l'attività dell'impresa al fine di ampliare la ...
Leggi Tutto
PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] le sue posizioni separatiste e di riforma della Chiesa in un opuscolo dello stesso anno, anch'esso stampato a Firenze da Barbèra (Il clero e la società ossia della riforma della Chiesa). Per lo stesso editore pubblicò due edizioni delle commedie di ...
Leggi Tutto
CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] creativa del C., che già da un decennio pubblicava sulla Nuova Antologia "schizzi" e racconti; che nel 1887 stampava presso il Barbera a Firenze la raccolta Il demonio dello stile; e che sullo scorcio del decennio stava preparando la prima opera d'un ...
Leggi Tutto
SANSONI, Giulio Cesare
Luca Brogioni
SANSONI, Giulio Cesare. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1838 da Antonio e da Anna Calenzoli e venne battezzato due giorni dopo nel battistero della città, avendo [...] opere risorgimentali, si trasformò in strumento di promozione della lingua e della cultura in ambito scolastico con gli editori Barbera, Le Monnier e Paggi-Bemporad, che diedero inizio alle loro famose collane per la scuola. Lo spostamento della ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] partecipe di una cultura artistica provinciale che guarda ai dipinti tardomanieristi del ciminnese Vincenzo La Barbera, non tralasciando di riecheggiare superficialmente alcuni motivi tratti dal linguaggio caravaggesco, riproposti attraverso uno ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] galleria del Milione, con artisti siciliani della sua generazione (Lia Pasqualino Noto e gli scultori N. Franchina e G. Barbera); La ragazza di Bagheria e Ragazza sul golfo (1933) abbandonano il plasticismo novecentesco per un realismo popolare che ...
Leggi Tutto
barbera
barbèra s. m. e f. [voce piemont. che, come il lomb. albèra, è prob. il lat. albuēlis (specie di vitigno), raccostato al toponimo Barberi, frazione in prov. di Torino], invar. – 1. s. m. Vitigno che dà il vino omonimo: ha grappoli...
Barberia
Barberìa. – Denominazione (der. di bàrbero, bèrbero) di significato un po’ vago, usata dagli Europei, spec. nel passato, per designare il paese dei Berberi, cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania, spesso anche con valore estens.,...