Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] (Con G. G., Opp., si cita l'Edizione nazionale delle opere di Galileo, a cura di Antonio Favaro, in 20 voll., Firenze, Barbera, 1890-1909; il numero romano indica il volume e il numero arabico la pagina.)
2 Lettera del 19 novembre 1634 a Fulgenzio ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] Paolo Gualdo, del 16 giugno 1612, in G. Galilei, Opere, Ed. Naz., a cura di A. Favaro e I. Del Lungo, Firenze, Barbèra, 1929-1939, vol. XI, p. 327.
A p. XXII: traiamo la citazione cavalieriana da B. Cavalieri, Geometria degli indivisibili, a cura di ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] » (Saggi critici di letteratura italiana, Firenze, Le Monnier, 1911, pp. 309-15)
12 Canti di Aleardo Aleardi, Firenze, Barbèra, 1882, pp. XVIII-XIX.
13 Cfr. D. Ciampoli, «Plagi aleardiani», in Nuovi studi letterari e bibliografici, Rocca S ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] incomprensibile quello che mi sembra a prima vista chiaro: così dall'edizione del Carducci, Lorenzo dei Medici, Poesie, Firenze, Barbera, 1859, a quelle del Simioni, Bari, Laterza, 1914 (vol. II, p. 187), e del Bellorini, Opere scelte, Torino, Utet ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] delle note del Cavazzoni Pederzini, prima di tentare una sua nuova edizione, quella apparsa a Firenze, per i tipi del Barbèra, nel 1857 (come terzo volume delle Opere minori di Dante). Per questo scopo egli si servì del codice Riccardiano 1044 ...
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barbera
barbèra s. m. e f. [voce piemont. che, come il lomb. albèra, è prob. il lat. albuēlis (specie di vitigno), raccostato al toponimo Barberi, frazione in prov. di Torino], invar. – 1. s. m. Vitigno che dà il vino omonimo: ha grappoli...
Barberia
Barberìa. – Denominazione (der. di bàrbero, bèrbero) di significato un po’ vago, usata dagli Europei, spec. nel passato, per designare il paese dei Berberi, cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania, spesso anche con valore estens.,...