DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] rudimenti del disegno e del colore, aiutandolo nelle decorazioni ad affresco di numerosi palazzi palermitani. Dal 1873 al 1882 fu a Napoli, allievo di D. Morelli. In questi anni di apprendistato completò ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] recenti lo ricordano più che per le sue doti di pittore come restauratore di quadri antichi o ancor meglio falsario: "conobbe tutte le vernici e i segreti dell'arte, delle opere de' buoni pittori sommo ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] risultati al collegio della Sapienza di Perugia e, terminato il corso nel 1850, mostrò interesse per le discipline matematiche, con particolare attenzione per l'architettura e l'ingegneria. Nel 1857 abbandonò ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] parrocchia di S. Giuliano, a Messina, risulta sposato con una tale Porcia o Porzia, e con "ricca figliolanza" (le ultime quattro figlie furono battezzate rispettivamente negli anni 1590, 1595, 1596 e 1600).
Nel ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 17 apr. 1898 da Domenico e Rosalia Ballariano. Ultimo discendente di una famiglia di scultori (il nonno Benedetto, il padre Domenico, gli zii [...] Stefano e Antonino Ugo), abbandonò presto gli studi classici per frequentare l'istituto di belle arti di Palermo. Dal 1938 fu assistente e poi titolare della cattedra di scultura dell'accademia di belle ...
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GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] A diciott'anni seguì il maestro a Roma, dove si trattenne per circa tre anni. Qui fu ammesso all'Accademia di S. Luca e frequentò i corsi di scultura tenuti da Pietro Tenerani, partecipando con buoni risultati ...
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DELISI, Stefano
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 22 nov. 1864 dallo scultore Benedetto e da Giuseppa Cattarinich. Già da bambino disegnava e modellava la creta con grande abilità, incoraggiato [...] dal padre che gli fornì i primi rudimenti della scultura.
Rimasto orfano a dieci anni, per interessamento dell'avvocato G. Puglia, amico di famiglia, il D. entrò nel convitto S. Rocco di Palermo, dove ...
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DELISI, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio dello scultore Benedetto e di Giuseppa Cattarinich, nacque a Palermo il 6 ottobre 1870. Orfano a cinque anni, fu educato severamente sotto la tutela di monsignor [...] V. Di Giovanni. Anche per lui, come per il fratello Stefano, la carriera di scultore fu una scelta quasi naturale, nel solco della tradizione di famiglia. Appena adolescente iniziò infatti gli studi artistici ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] si conoscono alcune opere e numerosi documenti (Di Marzo, 1899; Bresc Bautier, 1979), scaglionati in un arco di tempo compreso tra il 1444 e il 1497.
Le vicende biografiche restano del tutto oscure, dal ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] l'Orbo di Racalmuto (egli stesso si firmava "Mono-colus Racalmutensis").
Scarse e frammentarie le notizie biografiche dei D., soprattutto per gli anni giovanili. Dai pochi documenti rintracciati (cfr. ...
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barbera
barbèra s. m. e f. [voce piemont. che, come il lomb. albèra, è prob. il lat. albuēlis (specie di vitigno), raccostato al toponimo Barberi, frazione in prov. di Torino], invar. – 1. s. m. Vitigno che dà il vino omonimo: ha grappoli...
Barberia
Barberìa. – Denominazione (der. di bàrbero, bèrbero) di significato un po’ vago, usata dagli Europei, spec. nel passato, per designare il paese dei Berberi, cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania, spesso anche con valore estens.,...