PORTLAND, Vaso (v. vol. VI, p. 386)
D. Whitehouse
Il Vaso P. è formato da due oggetti distinti: il vaso stesso, che è stato rotto e manca della parte più bassa del corpo e della base originale, e la [...] .
Dopo la morte del cardinale Del Monte nel 1626, il suo erede Alessandro vendette il vaso al cardinale Antonio Barberini. L'oggetto rimase in possesso della famiglia Barberini per più di 150 anni e in questo periodo è conosciuto a volte come «Vaso ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] grano fornitogli "ex sua locupleta ecclesia" riminese.
Fonti e Bibl.: Bologna, Biblioteca univ., ms. 118 n. 50 (editto del card. Antonio Barberini relativo all'estimo fatto dal C. nel 1623); Ibid., ms. 224 n. 7 (relazione della malattia e morte del C ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] un paio di dipinti nati dalla collaborazione tra i due artisti (ibid., p. 258).
Del 25 giugno 1658 è un documento dell'Archivio Barberini che attesta come il L. fosse stato pagato 30 scudi, per ordine di Sacchi, per "le tre arme nuove fatte per il ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] Pozzi, a cura di O. Besomi et al., Padova 1988, pp. 325-330; F. Hammond, Music and spectacle in baroque Rome. Barberini patronage under Urban VIII, New Haven-London 1994, pp. 200 s., 330; M. Lafranconi, Antonio Tronsarelli: a Roman collector of the ...
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VITALI, Filippo
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Firenze il 2 maggio 1591 dal fiorentino Bastiano di Battista Vitali, magnano (ossia chiavaio) nella parrocchia di S. Lorenzo, e fu battezzato [...] (ivi risulta dal 1633 al 1638; Kast, 1963). Il 13 maggio 1635 dedicò all’altro fratello del suo patrono, il principe Taddeo Barberini, le Arie a tre voci, apparse in Roma, tutte composte su due strofe di poesia, salvo l’ultima, che è brevissima ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] entrare in relazione con importanti personalità della Congregazione e della Chiesa, fino al nipote di Urbano VIII, il cardinale Francesco Barberini. Ciò favorì la carriera del G., che però ambiva solo a continuare gli studi. In quegli anni lasciò l ...
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MELZI, Camillo. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Milano il 12 dic. 1590 da Gian Antonio e da Livia Litta.
Rampollo di un’importante famiglia di estrazione mercantile (il padre fu abate della potente [...] su fronti contrapposti l’arcivescovo Ernst Adalbert von Harrach e i gesuiti.
Malgrado la morte, di lì a qualche mese, di papa Barberini e l’elezione di Innocenzo X (settembre 1644), il M. fu lasciato al suo posto. Dal carteggio con il nuovo entourage ...
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CONTI, Giovanni Nicola (Giannicolò)
Stefano Andretta
Nacque a Poli (Roma) il 1°giugno 1617 da Lotario, duca di PoliS e dalla sua seconda moglie, Giulia Orsini. Adolescente, fu inviato nel Ferrarese ad [...] che gli vennero affidati dalla Curia romana: infatti, allo scoppio della contesa per il ducato di Castro tra i Barberini e il duca Odoardo Farnese, fu nominato commissario delle armate pontificie impegnate nel Parmense; assieme al cardinale Antonio ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] su frammenti gregoriani, destinati al servizio liturgico. Dal 1636 al 1642 F. fu tra gli artisti sussidiati dal card. Antonio Barberini. Nel 1637 venne a studiare con lui il già provetto organista e compositore tedesco J. J. Froberger, e con lui ...
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Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...] contessa C. Voronzova, databili tra il 1829 e il 1831.
Scena pinelliana è Festeggiamenti per il carnevale in piazza Barberini del 1822 (coll. privata), dove maschere ballano sullo sfondo dello studio di B. Thorvaldsen, nel quale lo scultore danese ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...