TURRIANI (Torriani), Orazio
Roberta Maria Dal Mas
Nacque a Bracciano il 27 gennaio 1578 da Francesco Gnocchis e da Camilla Girifalchis (Bracciano, Archivio storico parrocchiale [ASPB], Battesimi 1574-1590) [...] Pace, e le murature e il tempio di Romolo, del IV secolo d.C. (Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana [BAV], Archivio Barberini, Indice II, c. 2876r, 10 maggio 1626). Il suo progetto, eseguito nel 1632 da Luigi Arrigucci, riproponeva il precedente ...
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CASTELLI, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma tra il 1570 e il 1575 da Francesco e Diana de Giorgi. Compì gli studi di medicina nel Collegio della Sapienza sotto maestri insigni come Andrea Bacci [...] esercitando l’arte dei semplici in privato, insegnava pubblicamente solo retorica, filosofia e chimica. La protezione del principe Barberini gli facilitò l’ingresso all’università romana, ma poté occupare la cattedra di medicina e botanica solo alla ...
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BRUNETTI, Cosimo
Giuseppe Pignatelli
Nacque nei primi decenni del sec. XVII probabilmente a Firenze (come testimoniano la sottoscrizione di alcune sue lettere a Cosimo III de' Medici e l'editore della [...] , se continuava a parlare in difesa di Arnauld, il B. riuscì a entrare in contatto anche con il cardinale Francesco Barberini, che trovò abbastanza ben disposto. Nell'aprile questi e il padre Ilarione chiesero al B. di indurre l'Arnauld a scrivere ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] di Padova (1625) e infine con il cardinale Cesare Baronio, cui dedicò la Mensa isiaca. Ebbe inoltre legami con Francesco Barberini e Cassiano dal Pozzo.
Il soggiorno romano, se gli permise di prendere visione diretta delle antichità, non fu felice ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Roberto Volpi
Nacque a Macerata il 20 apr. 1602 da Giuliano e da Angelina Floriani. La famiglia era tra le più antiche e illustri della città. Ma anche la casata materna, originaria [...] Roma, nonostante avesse già ottenuto la riconferma dell'incarico per un triennio. A Roma seppe inserirsi abilmente nella cerchia dei Barberini. Conobbe personalmente Urbano VIII, che lo stimò e lo protesse per tutto il resto del pontificato; entrò in ...
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Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal Sirigatti, poi dal cavalier d'Arpino, [...] e le quattro cariatidi sul sepolcro di Clemente VIII nella cappella Paolina della stessa basilica. Nel 1616 il cardinale Maffeo Barberini gli commetteva la statua di S. Giovanni Battista per la cappella della propria famiglia che egli faceva fare in ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Luigi Simeoni
Nato a Modena il 5 settembre 1610 da Alfonso, primogenito del duca Cesare, e da Isabella, figlia di Carlo Emanuele I di Savoia, fu il principe [...] ora nella pinacoteca di Modena. Si sposò tre volte; con le due sorelle Farnese, Maria e Vittoria, poi con Lucrezia Barberini; dalla prima ebbe Alfonso che gli successe, dalla terza Rinaldo, che rinunciò nel 1694 al cardinalato per succedere al nipote ...
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PULZONE, Scipione, detto il Gaetano
Adolfo Venturi
Pittore, nato probabilmente nel 1550 a Gaeta, morto a Roma circa il 1597. Nel 1569, a Roma, dove era stato per studio con Iacopino del Conte, datava [...] di rilievo e certa espressione di grandezza, dipingendo, sulle orme di Sebastiano del Piombo, Lucrezia Cenci già nella Galleria Barberini, che, con il gruppo di Palazzo Spada, il ritratto di cardinale della Galleria Colonna, e gli altri di Cesare ...
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Famiglia di artisti. Mariano, nato a Firenze il 14 agosto 1839, ivi morto il 20 dicembre 1920, fu valente intagliatore in legno e fondò quella bottega d'intaglio nella quale ebbe a primi scolari i suoi [...] sono suoi i palazzi che fra via Po e piazza Quadrata costituiscono un vasto quartiere scenografico, e i palazzi di piazza Barberini all'inizio di via Veneto. È opera sua il castello dei marchesi de la Montilla a Siviglia. Dedicatosi negli ultimi anni ...
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Ceramista inglese, nato nel 1730 a Burslem (Staffordshire) da una famiglia di vasai, morto nel 1795. Fece tirocinio presso la famiglia e dopo essere stato in società con J. Harrison, prima, e quindi con [...] con nomi desunti dall'antichità ("basalto" in nero, "diaspro" inventato nel 1774) e culminò nella riproduzione del celebre "vaso Barberini", che il sir William Hamilton aveva venduto al duca di Portland per 1029 sterline e che il W. poté imitare con ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...