FERRERO, Sebastiano
Fulvia Salamone
Nacque a Biella nel 1438 da Besso e da Comina Scaglia dei signori di Gaglianico, primo di sette figli. Fedele partigiano dei Savoia, durante la reggenza di Iolanda [...] il F. comprò anche palazzi a Torino, Biella, Vercelli, Milano e Roma, più tardi affittati questi ultimi alla famiglia Barberini.
Divenuto scudiere del duca Carlo I, alla morte di questo fu inviato dalla sua città a rendere omaggio alla reggente ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, re di Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] verso l'alto; la stessa scena è ripetuta su una gemma. Recentemente S. Karouzos ha interpretato la Supplicante Barberini al Louvre come D. che riceve la pioggia divina, originale policleteo. Nonostante l'opposizione del Picard, l'identificazione ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
P. Pelagatti
Archeologo e scrittore d'arte. Molteplici le attività del B.; nato forse a Roma verso il 1615, egli fu antiquario e collezionista, critico e storico d'arte, pittore [...] e ne' giardini di Roma: una lista, per ordine alfabetico, delle opere contenute nelle collezioni private romane (dei Barberini, dei Borghese, dei Giustiniani, della Propaganda Fide, di Cristina di Svezia), accompagnata, ciascuna, da un breve commento ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] di grande rilievo: in Italia, le g. genovesi (Spinola, Balbi ecc.), fiorentine (Corsini, palatina, degli Uffizi ecc.), romane (Barberini, Spada, Colonna, Doria Pamphili ecc.). Anche nel campo specifico dei musei, la g. conservò talvolta il primitivo ...
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. Sulla strada provinciale Sora-Frosinone, nel comune di Veroli, là dove fu l'antica Cereatae Marianae, patria di Caio Mario, si eleva la monumentale abbazia di Casamari. La sua origine risale agli albori [...] Casamari, trasformata in commenda, divenne appannaggio di cardinali, fra i quali si ricordano i card. Della Rovere e Barberini. Ma i loro amministratori, quasi sempre persone avide e senza scrupoli, fecero man bassa sui beni abbaziali, e spesso ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] il trattato dell'Agucchi, e collezionisti, e amatori d'arte come Vincenzo Giustiniani e Cassiano dal Pozzo, i cardinali Barberini, Aldobrandini e Massimo, numismatici come F. Cameli e G. Canini, artisti francesi come Ch. Errard.
È probabile che nella ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] dei religiosi" in Inghilterra, lettere del cardinale Barberini al confessore della regina) per sfruttare il filocattolicesimo Intanto era precipitata la crisi tra il papa Urbano VIII Barberini ed Odoardo Farnese a proposito del feudo di Castro, feudo ...
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RONDONI, Alessandro
Cristiano Giometti
– Nacque a Roma verso il 1644 da Francesco e da Margherita Lapi. L’anno di nascita si ricava dagli stati d’anime della parrocchia di S. Andrea delle Fratte, in [...] esempio del busto di Urbano VIII eseguito nel 1631 da Gian Lorenzo Bernini e da Tommaso Fedeli (Roma, eredi Barberini); la volontà di emulare quell’illustre prototipo può essere legata alla particolare fedeltà che Marzio Ginetti nutriva nei confronti ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] fatto governatore di Novara e poi maestro di campo della fanteria lombarda.
Nel 1689 passò in seconde nozze con Camilla Barberini di Maffeo, principe di Palestrina e grande di Spagna, pronipote di Urbano VIII, che sopravviverà fino al 20 giugno 1740 ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] nella Magliabechiana di Firenze, a cura di S. Tomani Amiani, Fassa 1866; L. Grottanelli, Il ducato di Castro. I Farnesi ed i Barberini, Firenze 1891, pp. 51, 133, 137 s., 143 s.; G. Demaria, La guerra di Castro e la spedizione dei Presidi (1639-1649 ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...