PRETI, Gregorio
Rosanna De Gennaro
– Nacque nel 1603 circa a Taverna, in Calabria, da Cesare e da Innocenza Schipani (De Dominici, 1745, 2008, p. 590 s.). La sua figura di pittore è rimasta a lungo [...] i dottori, Londra, National Gallery; Scena in una taverna, Roma, Circolo ufficiali delle forze armate d’Italia, palazzo Barberini; quattro tele per la collezione Gabrielli, ora a Roma, palazzo Taverna), nei quali oscilla tra l’attenzione classicista ...
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BRANCACCIO, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Carovigno (Brindisi) verso la fine del sec. XVI da una nobile famiglia, entrò giovanissimo tra i francescani minori riformati della provincia di Napoli [...] de absolutis: ubi germana Scoti mens aperitur atque eius institutum disceptatur, Neapoli 1638), dedicato al card. Francesco Barberini, dopo aver discusso sul concetto di teologia come scienza e presentato un breve trattato di esegesi biblica, svolge ...
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Vedi DEINOMENES dell'anno: 1960 - 1994
DEINOMENES (Δεινομένης, Dinomenes)
L. Guerrini
D. è il nome di due distinti scultori greci, l'uno attivo alla fine V-inizio IV sec.; l'altro del II-I sec. a. C. [...] sorge dal fatto che non è possibile ricostruirle neppure idealmente; caduta è infatti l'ipotesi di identificare Io con la Supplicante Barberini; e quella di un probabile trasporto della statua di Io a Roma, ove avrebbe dato luogo alla creazione dell ...
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BOCCAPIANOLA, Francesco
Gaspare De Caro
Primogenito di Diomede e di Caterina Albertini, nacque a Napoli intorno al 1585. Iniziò la carriera militare intorno al 1607. Nel 1614 era nel reggimento napoletano [...] del 1644) ed a Modena (settembre 1641, febbraio 1644) per trattare con quei principi un'azione comune contro la famiglia Barberini e lo Stato ecclesiastico a sostegno del duca di Parma Odoardo Farnese. L'abilità diplomatica del B. ebbe qualche peso ...
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CAETANI, Cristoforo
Andreas Kraus
Nacque nel 1586, presumibilmente da Lorenzo dei Caetani di Filettino, probabilmente ad Anagni, dove ancor giovane fa canonico e preposto della cattedrale. Dal settembre [...] anche le altre opere storiografiche del C. confluirono nella biblioteca del nipote di Urbano VIII, il cardinal nepote Francesco Barberini.
Nonostante gli stretti rapporti del C. con la famiglia di papa Urbano VIII, egli non avanzò ulteriormente nella ...
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. Famiglia genovese, che compare relativamente tardi nel patriziato locale, ma vi acquista un posto molto cospicuo sino a primeggiare, massime nel sec. XVIII, nella magnificenza e nell'amore alle arti [...] fu legato papale a Ferrara e a Bologna in momenti difficili, come durante la guerra per il ducato di Castro tra i Barberini e il duca di Parma, e, arcivescovo di Genova, curò specialmente l'educazione del clero, fondando il seminario, e introdusse a ...
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Figlia di Fenice e di Perimede o Cassiepea o Telefassa o Telefe, oppure di Agenore e di Telefassa o Telefe o Argiope. Giove la scorge mentre fra le sue compagne coglie fiori nelle campagne di Tiro o di [...] è poi il preferito fra tutti. Ad esso si riferisce appunto un bel musaico proveniente da Palestrina e ora nel palazzo Barberini a Roma. Un interessante gruppo marmoreo del Vaticano rappresenta E. sul toro; ma forse è invece da vedere in quel gruppo ...
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GIUSTO di Gand
Joseph Destrée
Pittore, nato verso il 1430-35 (?) È da identificare con un Joost Van Wassenhove ammesso come maestro nella gilda di S. Luca di Gand e nel 1467 mallevadore a Ugo van der [...] duca stesso e del figlio Guidobaldo, le figure di profeti, di poeti e di dottori della Chiesa (Roma, Galleria Barberini; Parigi, Louvre) e le allegorie delle arti liberali (Rettorica e Musica alla National Gallery di Londra; Astronomia e Dialettica ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] Paolo II, Roma 2010, p. 51 (e tav. III a. e b., con l’incisione di Nicola Alemanni del 1625 raffigurante il restauro barberiniano dello stesso anno).
26 I. Herklotz, Gli eredi di Costantino, cit., pp. 42-44.
27 Ivi, pp. 61-65, 74; cfr. S. Episcopo ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] LV, p. 255).
Ancora per il Monte di pietà tra il 1759 e il 1764 il G. eseguì modifiche nel seicentesco palazzo già dei Barberini ubicato fra la via dei Pettinari (poi Arco del Monte) e la via dei Giubbonari, dove progettò pure lo scalone e l'atrio d ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...