Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’architettura di Borromini rappresenta una delle esperienze più radicali e moderne. [...] , dopo gli anni di tirocinio trascorsi, lavorando come scalpellino e disegnatore, nei cantieri di San Pietro e di Palazzo Barberini alle dipendenze del Maderno e del Bernini (1624-1634).
Nell’interno della piccola chiesa di San Carlo vero “incunabolo ...
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MONTI, Michelangelo
Paolo Cozzo
MONTI, Michelangelo. – Nacque a Genova in una famiglia benestante (il padre era un agiato ragioniere). Sulla data di nascita non vi è certezza, propendendo alcuni autori [...] pie il prestigioso collegio Tolomei, prima gestito dai gesuiti. Nel 1779 fu trasferito a Ravenna: qui, nel collegio Barberini (anch’esso appena assegnato agli scolopi) entrò nelle grazie del cardinale Luigi Valenti Gonzaga, con il quale non ebbe ...
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FERRERO, Giovanni Stefano
Almut Bues
Nacque il 3 giugno 1568 a Biella, figlio di Giovanni Giorgio, conte di Borriana e Beatino (1534-1607), e di Dorotea Bertodano, figlia del conte di Tolegno e di Lucrezia [...] alla metà di gennaio 1604. Il cifrario per la corrispondenza diplomatica fu consegnato al segretario del F., Scipione Barberini, il 24 febbraio. Clemente VIII considerava il F. particolarmente adatto per la nunziatura a Praga. Qui attendevano una ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] favore che quindi incontrava il titolo, già presente nella commedia musicale del Rospigliosi, Dal male il bene, allestita per i Barberini nel 1654.
Dal dramma spagnolo Ni Amor se libra de amor di Calderón, recitato in lingua madre con musiche di ...
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PAOLO, Lucio Emilio (Lucius Aemilius Paullus Macedonicus)
P. Moreno
Nato intorno al 228 a.C., fu dal 193 nella penisola iberica come pretore, poi con potere proconsolare. Nel 189-188 prese parte alla [...] E.P. in un ritratto finora noto in tre esemplari: i frammenti di una statua trovata a Roma (presso Palazzo Barberini), di cui si conservano nel Museo Nazionale Romano i piedi scalzi sul plinto rustico, pezzi degli arti, un parziale drappeggio ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] . Difatti è solo una supposizione del Borrelli che siano suoi due quadri con Scene di stregoneria nella Galleria nazionale di palazzo Barberini a Roma, anche se essa non è priva di fondamento, in quanto sulla veste di un personaggio del primo quadro ...
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CECCARELLI, Odoardo
Alberto Iesuè
Figlio di Pannonio, bravissimo scalco, e nipote di Alfonso, il medico falsario di documenti condannato a morte il 1º giugno 1581, nacque a Bevagna alla fine del XVI [...] gli oratori di S. Girolamo della Carità. Partecipò come tenore, nel ruolo di Orlando, alla prima rappresentazione nel teatro Barberini, nel carnevale del 1642, del Palazzo incantato di Atlante di Luigi Rossi. Il 3 maggio 1666 compilò, all'oratorio ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] D. si preoccupava di sapere l'esito del colloquio e rassicurava il Bellarmino della ortodossia galileiana. Avvicinò il card. Barberini, che mostrava simpatia per il Galilei e per suo tramite gli consigliava di "parlar cauto e come professore di ...
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ONOCENTAURI (᾿Ονοκένταυροι; anche ἡ ὀνοκενταῦρα)
A. Bisi
La parola traduce, nella versione biblica dei Settanta, gli animali del deserto, sciacalli, menzionati in due passi di Isaia (xiii, 21; xxxiv, [...] , I mosaici di Palestrina, Roma 1956, tavv. I, XXVI (in basso); S. Aurigemma, Il restauro di consolidamento del mosaico Barberini, condotto nel 1952, in rendiconti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, XXX-XXXI, 1957-59, pp. 88-98, figg ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] rapidamente. I primi busti di pietra o marmo risalgono alla fine della repubblica. Una statua di romano togato a palazzo Barberini reca in, mano due busti che si riferiscono verisimilmente al culto degli antenati. Dall'età augustea a Costantino il ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...