Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] armato". Tutto poi era più difficile nella congiuntura attuale. Perché era papa Urbano VIII, un fiorentino di casa Barberini ostilissimo a Venezia: il Contarini traccerà di lui, nella sua relazione, un ritratto al vetriolo, riconoscendo comunque ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] (La pittura medievale a Roma, 312-1431. Corpus, 1), pp. 234-239, cat. n. 30.
2 M. Cagiano de Azevedo, La dea Barberini, in Rivista dell’Istituto nazionale d’archeologia e storia dell’arte, n.s., 3 (1954), pp. 108-146; H. Mielsch, Zur stadtrömischen ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] di questo, la scoperta e l'esplorazione di molti complessi di grande importanza, come le notissime tombe principesche Barberini e Bernardini di Palestrina, sono avvenute casualmente e non sono state seguite da scavi programmati. Non mancano tuttavia ...
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STIGLIANI, Tommaso (Tomaso)
Andrea Lazzarini
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 94, 2019
Nacque a Matera il 28 giugno 1573 da Giovan Domenico e da Geronima di Antonio d’Adamo, primo di almeno [...] nuovo.
Forse già nel 1623, entrò a servizio del cardinale Scipione Borghese per intervento dello zio di Cesarini, Maffeo Barberini, il futuro Urbano VIII. Caduta la sospensione delle Rime, Stigliani dedicò proprio a Borghese la riedizione dell’opera ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] . Felice a Vicenza (1665-1666 circa) e, quasi certamente con tutti gli altri della "squadraccia" forestiera (escluso il Barberini), nella decorazione (1666 circa) della pizzocariana villa Macchiavello alle Nove di Bassano e che troverebbe il suo acme ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] della pittura bolognese del Trecento (1950), ibid., VI, cit., p. 156; N. Di Carpegna, Catalogo della Galleria nazionale. Palazzo Barberini, Roma 1955, p. 31; A. Martini, Il Crocifisso riminese di Bagnacavallo, in Paragone, VI (1955), 69, pp. 62-64 ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] costituiscono un vivace e personale omaggio al capolavoro eseguito da Caravaggio per il banchiere Ottavio Costa e oggi a Palazzo Barberini (Papi, 2015, pp. 117-127). La sorprendente facilità di accesso a un così alto numero di collezioni in cui erano ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] come il G. e Girolamo Martelli (Toscano, 1980, pp. 34 s.).
Il G. nel 1626 fu pagato per l'esecuzione dell'arme Barberini e Sacchetti nel duomo di Assisi; l'anno successivo ricevette dagli stessi committenti uno scudo per aver dipinto due croci per l ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Piemonte, al duca di Mantova sarebbe andato il ducato di Milano, al duca di Parma una porzione del Milanese, ai Barberini uno stato nel Napoletano, alla Francia Savoia, Nizza e Villafranca. Un progetto quindi che avrebbe rivoluzionato l'intera carta ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] prezzo eccessivo o, come dice il Ghezzi (caricatura del 29 giugno 1752), per l'invidia dei Romani, rimase invenduta a palazzo Barberini, dove si trova tuttora. Una conferma della fama che il C. raggiunse a Roma viene da un documento del 1743 in cui ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...