FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] dal codice, nel 1614. La composizione è conservata anche nel Barb. lat. 1695, accompagnata da una lettera al cardinale Maffeo Barberini sulla tragedia, in una scrittura molto particolare e molto bella che è eguale a quella di un altro codice vaticano ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] romani, il G. fu ascritto all'Accademia degli Infecondi. Nel 1638, in occasione dei festeggiamenti organizzati dal cardinale Antonio Barberini per la nascita del delfino di Francia, il futuro Luigi XIV, egli compose il sonetto "E quali, o grand ...
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ALCIATI, Terenzio
Pietro Pirri
Nacque a Roma nel novembre 1570 da nobile famiglia milanese ivi domiciliatasi. Dopo un quinquennio di studi giuridici, entrò nella Compagnia di Gesù il 9 marzo 1591. Studiò [...] unicamente ad opere per la stampa (o scribit imprimendas). Andati a vuoto i vari progetti del cardinale Francesco Barberini di affidare a qualche dotto ecclesiastico, come Girolamo Aleandro, Agostino Mascardi, Giovanni Ciampoli, ecc., l'incarico di ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] diviso in cinque parti, ognuna delle quali è un vero e proprio saggio musicologico. La prima, intitolata Commentarii de Lyra Barberina, dà il titolo all'intera opera ed ha come argomento gli studi fatti dal D. sulla citaristica greca che lo portarono ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] nel 1638 nel Ritratto di Roma moderna.
Dopo la morte di Scipione Borghese il G. entrò nelle grazie del cardinale Antonio Barberini, nipote del papa Urbano VIII, che gli concesse, insieme con altri benefici, il canonicato in S. Maria Maggiore. Già nel ...
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GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] e importanti: tra i dedicatari dei suoi versi figurano Gregorio XV, Urbano VIII e suo nipote, il cardinale Francesco Barberini, insieme con Scipione Borghese. Il G. dovette essere in particolari rapporti con Ludovico Ludovisi, mecenate di G.B. Marino ...
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Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] Ginifacio Speroncini), gli procurò il carcere a Venezia; un altro contro Urbano VIII, La baccinata, ovvero Battarella per le Api Barberini (1642), l'arresto e la decapitazione. Gli si attribuisce anche un violento scritto contro la Chiesa di Roma, Il ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] accademici: Il Silenzio, recitato nel 1670 dinanzi a un folto pubblico «di Virtuosi […] dell’Eminentissimo Signore card. Francesco Barberini protettore d’altri Signori cardinali, di molti Prelati, e d’alcuni Cavalieri» (Il Silenzio, p. 5; Turner ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] monaca, una meretrice, una terza, Anna Francesca, cantante di varia fortuna) e un fratello, al servizio, forse come bravo, dei Barberini. Nei suoi scritti la C. non occultò l'umiltà delle origini; spesso anzi la esibì in forme querule. Anche offrendo ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] in termini di doloroso rammarico.
Ritornato a Roma sicuramente prima del 1610 egli entrò in familiarità con Maffeo Barberini, il futuro pontefice Urbano VIII, e con Roberto Bellarmino, dedicandosi con molto profitto allo studio del diritto e ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...