LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] primo piano del L. apparve evidente in occasione della crisi tra il papa e i cardinali filofrancesi Antonio e Francesco Barberini, nipoti del defunto Urbano VIII. Il L., tra il 1644 e il 1645, moltiplicò le pressioni su Camillo Pamphili, suggerendo ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] dedicò una serie di ventiquattro articoli illustrativi del nuovo codice penale del 1888. Nel frattempo il principe Maffeo Barberini Sciarra, nuovo proprietario della Tribuna, lo inviava all'estero per servizi politici di grande importanza.
Il 1º ag ...
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GORINI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano il 12 sett. 1824. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il G. compì regolarmente gli studi inferiori e si iscrisse poi alla facoltà di giurisprudenza [...] giornata del 3 giugno, che gli valse la nomina a capitano, e, in particolare, nell'episodio di villa Barberini, quando affrontò praticamente da solo un drappello di soldati francesi che avevano nottetempo occupato la postazione. Gravemente ferito al ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] pubblico. Ancora maggior impressione provocò l'arresto in ferrovia, ordinato dall'A. il 9 genn. 1863, della principessa Barberini-Colonna di Sciarra, latrice di lettere cifrate del noto agitatore borbonico G. Quattromani al duca Caracciolo di Brienza ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] . Simbolo di tale politica pontificia - che nella prima metà del sec. XVII ebbe in Paolo V Borghese e in Urbano VIII Barberini gli esponenti più noti - era il "cardinal nipote" che teneva saldamente in mano il governo spirituale e temporale e che ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] tanto da spingere il MAGALOTTI, Lorenzo a recarsi, nel dicembre 1661, a Roma, dove, contando su una parentela con i Barberini, cercò di ottenere un beneficio ecclesiastico. Il viaggio non ebbe l'esito sperato e, rientrato in Firenze nel febbraio 1662 ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] per il papato futturo". Un "negozio" tutt'altro che "da burla", commenta Testi, che insidia la credibilità del governo barberiniano, che evidenzia, così Contarini, la "titubanza grande di palazzo", la sua incapacità di sedare "i disordini". Da un ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] Maria Beatrice, accompagnata dalla madre e dal giovane zio Rinaldo, nato dalle terze nozze di Francesco I con Lucrezia Barberini, partiva alla volta dell'Inghilterra. La reggente lasciava a Modena il giovane F., poco più che tredicenne: accanto a ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] (La pittura medievale a Roma, 312-1431. Corpus, 1), pp. 234-239, cat. n. 30.
2 M. Cagiano de Azevedo, La dea Barberini, in Rivista dell’Istituto nazionale d’archeologia e storia dell’arte, n.s., 3 (1954), pp. 108-146; H. Mielsch, Zur stadtrömischen ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Piemonte, al duca di Mantova sarebbe andato il ducato di Milano, al duca di Parma una porzione del Milanese, ai Barberini uno stato nel Napoletano, alla Francia Savoia, Nizza e Villafranca. Un progetto quindi che avrebbe rivoluzionato l'intera carta ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...