Regista, sceneggiatore e attore italiano (n. Milano 1948). Dopo essere stato sceneggiatore e attore per B. Bozzetto (Allegro non troppo, 1977), ha esordito nel lungometraggio con Ratataplan (1979), in [...] (1997). Nel 1999 ha firmato la sua prima regia lirica con Il barbierediSivigliadi G. Rossini, a Trento; nel 2001 ha diretto Il domino nero di L. Rossi al Teatro Pergolesi di Jesi. Direttore artistico dal 2004 al 2010 del Trento film festival, tra ...
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Attrice, regista e sceneggiatrice cinematografica francese (n. Parigi 1947). Figlia di Jean-Marie (n. 1915 - m. 1973), importante regista teatrale, specialista del teatro brechtiano e scopritrice di autori [...] fra l'altro danzava, cantava e si esibiva al trapezio come equilibrista, nel 2000 l'opera Il pipistrello, di J. Strauss iunior e nel 2002 Il barbierediSivigliadi G. Rossini. Sceneggiatrice e interprete del film On s'est trompé d'histoire d'amour ...
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Attrice italiana (Orvieto 1953 - ivi 2016). Laureatasi in Psicologia, ha frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico e nel 1979 è entrata nella compagnia del Piccolo di Milano; in [...] quegli anni ha recitato in pièce quali Il fantasma dell’Opera e Il barbierediSiviglia, occupandosi nel contempo di doppiaggio. Nel 1982 la sua verve comica si è realizzata appieno grazie all’incontro con T. Solenghi e M. Lopez: noti come il Trio, ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] W. Shakespeare, da Robinson Crusoe ai Viaggi di Gulliver, dal BarbierediSiviglia al Barone di Münchhausen, da Faust di W. Goethe (magari attraverso le opere di Ch.-F. Gounod e di H. Berlioz) a She di H.R. Haggard. Ma dell'opera originale, oltre al ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] Mastrocinque, Il re si diverte (1941) di Mario Bonnard, Addio, Mimì (1949) ancora di Gallone, Rigoletto e la sua tragedia (1954) di Flavio Calzavara, Figaro "il barbierediSiviglia" (1955) di Mastrocinque meriterebbero commenti specifici, ma basta ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] fantasmi, Dante e Beatrice, I Mille; 1913: Il barbierediSiviglia, La campana della morte, Cenerentola, Notturno di Chopin, I promessi sposi, Il fornaretto di Venezia, Griffard, Gli ultimi giorni di Pompei, Il ritratto della mamma, La lampada della ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] con La campana della morte e adattò per lo schermo e diresse Il barbierediSiviglia e Il matrimonio di Figaro. Apparve, inoltre, in qualità di attore, ne L'uomo giallo, per la regia di G. Vitrotti.
Nel 1914, con la guerra alle porte, la produzione ...
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Shock Corridor
João Bénard Da Costa
(USA 1963, Il corridoio della paura, bianco e nero/colore, 101m); regia: Samuel Fuller; produzione: Leon Fromkess, Sam Firks, Samuel Fuller per F&F/Allied Artists; [...] ha ucciso a coltellate la moglie che lo tradiva e che si ostina a cantare l'aria del BarbierediSiviglia. Fuller ha avuto l'idea geniale di far indugiare il personaggio sulle celebri parole dell'opera ("Ahimé, che furia! Ahimé, che folla! Uno alla ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] in formato cinematografico, portando sullo schermo un compito ma incolore Il barbierediSiviglia, dall'opera di G. Rossini, cui seguì nel 1947 L'elisir d'amore (dall'opera di G. Donizetti) che, oltre a presentare una più risolta integrazione dei ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...