Álvarez, Carlos. – Baritono spagnolo (n. Malaga 1966). Sulle scene a partire dagli anni Novanta, ha rivestito importanti ruoli, tra cui Don Carlo in Ernani di G. Verdi; Don Carlo di Vargas ne La forza [...] del destino di Verdi; Figaro ne Il barbierediSivigliadi G. Rossini; Rodrigo in Don Carlos di Verdi; e i ruoli principali in Don Giovanni e le Nozze di Figaro di Mozart e nel Simon Boccanegra di Verdi. Nel 2006 ha vinto un Grammy award for best ...
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Musicista (Bologna 1904 - ivi 1980). Studiò al Liceo musicale di Bologna con F. Alfano. Svolse attività di compositore, direttore d'orchestra e di cori, critico musicale. Dal 1950 si dedicò soprattutto [...] Insegnò musica corale, direzione di coro e composizione nel conservatorio di Bologna di cui fu direttore. Tra le sue composizioni figurano musiche di scena per Il barbierediSivigliadi Beaumarchais (1949) e la Barberina di De Musset (1950), lavori ...
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sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), G. Rossini (Cenerentola, BarbierediSiviglia), G. Donizetti (Lucia di Lammermoor), G. Bizet (Carmen). ...
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Cantante lirica italiana (n. Crescentino 1935), mezzosoprano. All'esordio alla Scala (1957) nella prima rappresentazione de I dialoghi delle carmelitane di Poulenc ha fatto seguito una carriera in crescendo, [...] mezzosoprano in un repertorio che spazia da La Gioconda a Don Carlos, da Norma a Il trovatore, fino a Il BarbierediSiviglia. Nel 2014 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. ...
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Basso baritono italiano (Mantova 1938 - ivi 2017). Fraseggio squisito, stile impeccabile, sillabato perfetto, vis comica irresistibile ne hanno fatto una presenza insostituibile in tutte le parti buffe [...] del repertorio settecentesco e ottocentesco. Debuttò nel 1960 e presto si impose in tutto il mondo specialmente in Il barbierediSiviglia, Cenerentola, L'italiana in Algeri, Il matrimonio segreto, L'elisir d'Amore, Don Pasquale. ...
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Contralto (Bologna 1793 - ivi 1862). Esordì nel 1814 e due anni dopo fu scelta da Rossini per interpretare la parte di Rosina nella prima rappresentazione del BarbierediSiviglia. Nel 1817 fu la prima [...] interprete della Cenerentola, scritta appositamente per lei. Si ritirò dalle scene nel 1836. Nel 1823 aveva pubblicato: Cenni di una donna già cantante sopra il maestro Rossini. ...
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Personaggio della commedia Le Barbier de Séville (1775; Il BarbierediSiviglia) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799), resa celebre dall'opera in musica (1816) di G. Rossini; [...] è la bella giovane di cui don Bartolo è il tutore. Di lei si innamora il conte Almaviva, che riuscirà a sposarla solo con l'aiuto di Figaro. ...
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Cantante (Bologna 1767 - Firenze 1837). Rinomato basso comico, debuttò a Ravenna nel 1791 e si produsse poi nei principali teatri italiani. Nel 1816 a Roma fu il primo interprete del ruolo di Don Bartolo [...] nel BarbierediSivigliadi Rossini. ...
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Attore (Parigi 1725 - ivi 1778), recitò a Besançon, a Bordeaux e a Parigi alla Comédie-Française (1750). Interpretò con successo il personaggio di Almaviva nel BarbierediSivigliadi Beaumarchais (1775). ...
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GOBBI, Tito
Lorenzo Tozzi
Baritono italiano, nato a Bassano del Grappa il 24 ottobre 1913, morto a Roma il 5 marzo 1984. Frequentò la facoltà di Giurisprudenza a Padova, studiando contemporaneamente [...] oltre a numerose incisioni discografiche, anche alcune testimonianze cinematografiche (Il barbierediSiviglia del 1946 per la regia di M. Costa, Lucia di Lammermoor ancora del 1946, Rigoletto per la regia di C. Gallone del 1947, L'elisir d'amore per ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...