STABILE, Mariano
Cantante, baritono, nato a Palermo il 12 maggio 1888. Studiò al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma con Antonio Cotogni e debuttò nel 1910 al Teatro Biondo di Palermo in una rappresentazione [...] , comprendente fra l'altro il Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte di Mozart, Il barbierediSivigliadi Rossini, il Rigoletto e l'Otello di Verdi, il Don Pasquale di Donizetti. Ha svolto la sua carriera principalmente in Italia e ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] quello dell'interessantissimo N. Paganini), per un certo tempo, non farà anzi che ravvivare in ritmico dinamismo (BarbierediSiviglia) la sentimentalità sorridente e sensuale dei Cimarosa e dei Paisiello. Haydn e Mozart eran passati non per nulla ...
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IMPRESARIO
Alberto MANZI
Arnaldo BONAVENRTURA
Teatro drammatico. - In Italia la figura dell'impresario del teatro di prosa è alquanto diversa da quella dell'impresario lirico (v. appresso). Quando [...] , per il quale G. Rossini compose Il BarbierediSiviglia e Gaetano Donizetti il Torquato Tasso. Più famoso si deve se Giuseppe Verdi, dopo l'insuccesso dell'opera comica Un giorno di regno, s'indusse a musicare il Nabucco. Ricordiamo ancora tra i più ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] Parravicini (Teatro Reale dell'Opera a Roma) ispirato a scialli spagnoli per il BarbierediSiviglia. Con ciò il sipario, sorto nelle sue lontane origini di "velario" sacro, come un tessuto riccamente trapunto, ritrovava, attraverso il gusto moderno ...
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TENORE
Arnaldo Bonaventura
. Nell'antica polifonia, per voce di tenore (tenor) s'intendeva, come dice l'etimologia del vocabolo, quella che teneva la melodia principale e cui si sovrapponeva (sec. XII) [...] dare, fra i tanti, qualche esempio di parti da tenore leggiero e di parti da tenore drammatico, citeremo, fra le prime, quella di Almaviva nell'opera del Rossini Il barbierediSiviglia, quella di Elvino nella Sonnambula del Bellini e, generalmente ...
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KAUFMANN, Jonas
Elvio Giudici
Cantante lirico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 10 luglio 1969. Con la scomparsa di Luciano Pavarotti e la metamorfosi in baritono di Placido Domingo, si è imposto [...] (pur ritornandovi l’anno dopo come Jaquino in Fidelio alla Scala).
Ingaggiato a Stoccarda (dove ha cantato il rossiniano conte Almaviva del BarbierediSiviglia insieme ad Alfredo in Traviata), dal 2002 ha fatto parte della compagnia dell’Opera ...
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Horne, Marilyn
Federico Pirani
Mezzosoprano e contralto statunitense, nata a Bradford (Pennsylvania) il 16 gennaio 1934. Considerata uno dei fenomeni vocali del 20° sec., è stata tra le principali artefici [...] voce, note ribattute. Tra le sue interpretazioni rossiniane ricordiamo Cenerentola (Los Angeles, 1956), Rosina ne Il barbierediSiviglia (Firenze, 1967), Neocles ne Le siège de Corinthe (Milano, 1969), Tancredi (Roma, 1978), Malcom in La donna del ...
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MALIBRAN, Maria Felicita
Arnaldo Bonaventura
Cantante, nata a Parigi il 24 marzo 1808, morta a Manchester il 23 dicembre 1836. Figlia del celebre artista e maestro Manuel García, studiò col padre e, [...] A. M. Panseron. Esordì in un concerto a Parigi, appena sedicenne (nel 1824) e l'anno dopo cantò a Londra nel BarbierediSivigliadi G. Rossini ottenendo grande plauso. Nel 1826 andò a New York e là sposò il banchiere francese Malibran, che poi fallì ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] interpretando opere quali Il barbierediSivigliadi Rossini, Mefistofele di Boito, Faust di Gounod, Les contes d'Hoffmann di Offenbach, I Puritani di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Attila di Verdi, Don Quichotte di Massenet. Nel Don Giovanni ...
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MARCHISIO, Barbara e Carlotta
Arnaldo Bonaventura
Cantanti, nate a Torino: Barbara il 6 dicembre 1833, Carlotta l'8 dicembre 1835. Il fratello Antonino, pianista e compositore come l'altro fratello [...] nuovi trionfi. Poi si ritirò, ma comparve ancora una volta in teatro per cantare a Venezia, nel 1876, nel BarbierediSiviglia in occasione dell'arrivo in quella città della regina Margherita e, nel 1887, a Firenze, cantando nello Stabat del Rossini ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...