Raimondi, Ruggero
Federico Pirani
Basso-baritono, nato a Bologna il 3 ottobre 1941. Cantante dotato di notevoli qualità vocali e di una solida tecnica, che si accompagnano a una straordinaria presenza [...] ha conseguito grande successo anche a Parigi e a Milano. Interprete autorevole anche in ruoli rossiniani (Basilio ne Il barbierediSiviglia; Mustafà ne L'italiana in Algeri; Selim ne Il turco in Italia; Mosè nell'opera omonima), ha partecipato alla ...
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RIGHETTI-GIORGI, Gertrude
Arnaldo Bonaventura
RIGHETTI-GIORGI, Gertrude - Cantante, nata nel 1793; s'ignora la data di morte. Aveva da appena due anni esordito, nel 1814, a Bologna, quando Gioacchino [...] Rossini la prescelse come prima interprete della sua opera Il barbierediSiviglia, eseguita al teatro Argentina di Roma il 16 febbraio 1816. Nell'anno successivo creava al teatro Valle della stessa città La Cenerentola, scritta appositamente per lei ...
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KOROVIN, Konstantin Alekseevič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore e incisore, nam nel 1861 a Mosca. Compì gli studî alla scuola di belle arti di Mosca, sotto A. Savrasov e V. Polenov. Il mecenate S. J. [...] Chisciotte, del Ruslan e Ljudmila, dello Zar Saltan, del BarbierediSiviglia, ecc. Professore alla scuola di belle arti di Mosca, ottenne nel 1901 il titolo di accademico dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo e dal 1924 lavora a Parigi. Egli è ...
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MANDOLINO
. Strumento musicale affine alla mandola (v.) dalla quale è derivato nel corso del sec. XVIII, differenziandosene per le dimensioni minori e per la strettezza del manico (il quale inoltre [...] in corrispondenza con fini coloristici: v., per es., le serenate dell'Amant jaloux di M. Grétry, del BarbierediSivigliadi G. Paisiello, del Don Giovanni di W. A. Mozart e dell'Otello di G. Verdi. Si ricordano, inoltre, una Sonatina e un Adagio per ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] armi italiane, Marcia reale, e poi Norma; 26. IV Gala per l'inaugurazione del nuovo campanile di S. Marco, "com'era dov'era", BarbierediSiviglia.
1914 27.I Cavalchina d'oro a beneficio delle opere pie cittadine e cassa mutua previdenza della ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] ripropone innumerevoli allestimenti rossiniani: nella stagione estiva del 1825 vanno in scena La Cenerentola (14 luglio) e Il barbierediSiviglia (3 agosto); nel Carnevale del 1826 si presenta per ben diciassette sere, dal 10 gennaio al 16 febbraio ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] , cresce fino a un fortissimo esplosivo. L'ouverture (il brano strumentale che introduce all'opera) de Il barbierediSiviglia acquista velocità come una locomotiva lanciata in una folle corsa, mentre il suono, sottile all'inizio, diventa sempre ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] , che, presente anche la madre, il 10 giugno 1818 andò in scena al teatro Nuovo (dal 1854 denominato Rossini), seguita dal BarbierediSiviglia. Dopo questa fatica, Rossini si ammalò a tal punto che a Napoli giunse la falsa notizia della sua morte. È ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] della Società teatrale internazionale.
La stagione si aprì con Tristano e Isotta di Wagner e proseguì con opere di Rossini (Il barbierediSiviglia), V. Bellini (Norma), Verdi (Don Carlos), nuovamente Wagner (Lohengrin), Boito (Mefistofele), Puccini ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] con grande successo opere rossiniane (Zelmira, Demetrio e Polibio, Il barbierediSiviglia) e fu ammirata nelle Cantatrici villane di V. Fioravanti. Nel 1829 si esibì sulle scene di vari teatri italiani, tra cui Genova, Milano e Torino, quale ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...