ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] quello del teatro Argentina, di cui era maestro concertatore durante la stagione di carnevale 1815-16, quando vennero eseguite le opere di G. Rossini L'Italiana in Algeri (13 genn. 1816) e Il BarbierediSiviglia (di quest'ultima opera, espressamente ...
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AMBROSI (Ambrogi), Antonio, detto Podestà
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1786, l'A. svolse una brillante carriera di basso sulle scene italiane e viennesi fra il 1817 e il 1834, quando terminano [...] , Caroline Ungher, Giovanni David, Domenico Donzelli, ecc.), la quale eseguì nel teatro di Porta Carinzia (teatro Italiano ) in Vienna diverse opere, fra cui Il BarbierediSiviglia, La Gazza ladra, La Donna del lago, La Cenerentola e Il Matrimonio ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] in formato cinematografico, portando sullo schermo un compito ma incolore Il barbierediSiviglia, dall'opera di G. Rossini, cui seguì nel 1947 L'elisir d'amore (dall'opera di G. Donizetti) che, oltre a presentare una più risolta integrazione dei ...
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ANCONA, Mario
Ada Zapperi
Nacque a Livorno il 28 febbr. 1860 dal cantante (basso profondo) Raffaele. Avviato alla carriera diplomatica, l'A. seguì un regolare corso di studi, che egli interruppe presto, [...] con A. Patti ne La Traviata di Verdi, in cui sostenne la parte di Germont in maniera inimitabile, e nel BarbierediSivigliadi Rossini, facendo di Figaro un notevole esempio di tecnica vocale e di comicità scenica.
Altri successi l'A. ottenne ...
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BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano BarbierediSiviglia e per qualche tempo si [...] sempre con perfetto equilibrìo scenico e vocale. La sua comicità fu sempre sobria e animata da un profondo senso di responsabilità verso il ruolo da rappresentare.
Divenuto celebre in breve tempo, fu disputato dai maggiori teatri italiani e ovunque ...
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BIANCOLINI, Marietta
Angello Mattera
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 20 sett. 1846. Studiò canto, nella cittadina natale, sotto la guida del maestro F. Cellini, e nel 1864 sostenne brillantemente [...]
Tra i ruoli più ammirati per la sua partecipazione, figurano in primo luogo quello di Romeo nei Capuleti e Montecchi, seguito da quelli di Rosina (nel BarbierediSiviglia), Semiramide e Cenerentola (nelle rossiniane opere omonime), Fede nel Profeta ...
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BALLETTI, Rosa
Ada Zapperi
Nacque a Stoccarda intorno al 1768, da Luigi Giuseppe e da una figlia, attrice, del noto comico Bernardino Vulcano. Già a diciotto anni era apprezzata cantante presso la corte [...] italiane; quindi in vari concerti alla sala delle Tuileries sotto la direzione di M. Le Gros. Il 12 luglio 1789 la B. trionfò in Il barbierediSivigliadi Paisiello al teatro di Monsieur: lo spettacolo continuò, con lo stesso successo, dopo la presa ...
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(fr. Le Barbier de Séville) Commedia, il cui titolo completo è Le Barbier de Séville ou la précaution inutile (1775) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799).
Trama: il barbiere [...] vari compositori: F.-L. Benda (1776), P. Schulz (1786), N. Isouard (1796), F. Morlacchi (1816) e, in un'opera buffa più importante delle precedenti, da G. Paisiello (1782). Su tutte queste opere domina il capolavoro di G. Rossini (1816), su libretto ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] -31), 10.160 t., 32 nodi, c. s.; Giussano, Barbiano, Bande Nere e Colleoni (1930), 5150 t., 37 nodi, 8 diSiviglia, sul posto, o inviando marmi scolpiti nei loro laboratorî di Genova; tra gli scultori fiorentini, P. Torrigiano che lavorò a Siviglia ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] casa, dove il curato e il barbiere, la governante e la nipote lo curano, tentando invano di stornarlo da' suoi propositi. A dichoso: fray Cristóbal de Lugo, il santo passato dai trivî diSiviglia alle vie del cielo. Non l'esaltarono però i rapimenti ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...