. Famiglia di musicisti, tra i cui membri si ricordano:
1. Franz. - Nato ad Alt-Benatek (ora Staré Benátky; Boemia) il 25 novembre 1709, morto a Potsdam il 7 marzo 1786. Fu a Vienna (1730) e a Varsavia, [...] , sonate e concerti per violino oltre molti Singspiele che ebbero successo felice (un BarbierediSiviglia nel 1776 [?] pubblicato nel 1779).
8. Karl Hermann Heinrich. - L'ultimo figlio di Franz; nato a Potsdam il 2 maggio 1748, morto a Berlino il 15 ...
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Cantante lirica, nata a Roma il 4 giugno 1966. Figlia del tenore Angelo e del soprano Silvana Bazzoni (sua maestra), salì in palcoscenico a nove anni per cantare dietro le quinte il ruolo del Pastorello [...] nel Settecento).
In teatro B. si è imposta come cantante-attrice tra le più personali con ruoli dapprima rossiniani (BarbierediSiviglia, La scala di seta, La pietra di paragone, Isolier nel Comte Ory), in particolare con Cenerentola, suo cavallo ...
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NETREBKO, Anna
Elio Giudici
Cantante lirica russa, nata a Krasnodar, nella Russia meridionale, il 18 settembre 1971. È un soprano capace di sfoggiare non soltanto una voce fuori dal comune – per il [...] leggero (Pamina in Die Zauberflöte, Ilia in Idomeneo re di Creta e Zerlina in Don Giovanni di Mozart, Il barbierediSivigliadi Gioachino Rossini, La sonnambula, Capuleti e Montecchi e I puritani di Vincenzo Bellini, L’elisir d’amore, Don Pasquale e ...
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Voce maschile, intermedia tra quella del tenore e quella del basso. L'etimologia della parola dimostra che tale voce fu considerata in rapporto a quella, più acuta, del tenore. Ebbe una chiave speciale, [...] .
L'estensione normale è la seguente:
Vi sono peraltro voci di baritono dette tenoreggianti, che possono salire più in alto; e altre Ernani, Rigoletto, Simon Boccanegra, Falstaff), nel BarbierediSiviglia, nel Guglielmo Tell del Rossini, nell'Amleto ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore [...] il monumento a lui, il B. cantò ancora a Pesaro nel 1864. Fu apprezzato sopra tutto come interprete rossiniano (BarbierediSiviglia, Italiana in Algeri, Cenerentola, Semiramide) benché avesse un repertorio vastissimo: da Mozart (Don Giovanni, Nozze ...
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Baritono assai celebrato al suo tempo, tanto che Mozart scrisse per lui e da lui volle per la prima volta eseguita la parte di Don Giovanni nell'opera omonima e quella di Almaviva nelle Nozze di Figaro. [...] B. fu anche eccellente interprete del BarbierediSiviglia del Paisiello e di molte altre opere. Nato a Pesaro nel 1765, già a 13 anni cantava parti di donna; studiò col Laschi a Firenze ed ivi esordì nel teatro di via della Pergola. Stette per molti ...
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TITTA, Ruffo
Cantante (baritono), nato a Pisa il 9 giugno 1877. Appassionato per la musica e sentendosi in possesso di una bella voce, finì con vincere l'opposizione del padre che lo voleva alla propria [...] officina di fabbro e studiò canto a Milano (dopo alcune lezioni presso il maestro Persichini a Roma) col maestro Casini. Esordì nel 1898 a volte a fianco di G. Salvini), specialmente nel Rigoletto, nel BarbierediSiviglia, in Amleto di A. Thomas, ...
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Cantante, baritono, nato a Firenze il 16 ottobre 1913. Studiò con Raoul Frazzi e esordì a Empoli nel 1936 in una rappresentazione della Traviata di Verdi. Affermatosi rapidamente, è da varî anni uno degli [...] artisti più noti del teatro lirico italiano, riscuotendo particolari successi nel BarbierediSivigliadi Rossini, nel Rigoletto, nell'Aida e nell'Otello di Verdi: Ha cantato in molti dei principali teatri italiani e stranieri, ha inciso parecchi ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] alla polemica tra il Romani, dalle colonne d'ella Gazzetta di Venezia e de L'Eco di Milano, ed un certo Pietro Marinetti (forse uno pseudonimo di qualche amico del musicista), da quelle del BarbierediSiviglia, che non si sollevò, però dal piano del ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] , Maria, la quale sarebbe divenuta famosa come Maria Malibran. L'esordio al Park Theatre si ebbe con Il barbierediSivigliadi Rossini e fu un successo. Un calorosissimo incontro del Garcia con il D. portò all'allestimento e rappresentazione con ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...