FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] ballo in maschera), Donizetti (Don Pasquale) e Rossini (Il barbierediSiviglia), facendosi apprezzare per le straordinarie qualità direttoriali che si sarebbero rivelate clamorosamente di lì a breve tempo, collocandolo nella schiera dei più grandi ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] a Venezia; i giornali riferirono che fu interprete squisita e lodarono le sue doti d'artista; soprattutto in un BarbierediSiviglia (1º febbr. 1853, San Benedetto, teatro Gallo) ebbe un discreto successo: fu assai ammirato il suo ardore esecutivo.
L ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] con R. Tebaldi e F. Tagliavini), Il barbierediSivigliadi Rossini (con G. Simionato, F. Tagliavini, G. Bechi), Falstaff e Macbeth di Verdi (con M. Callas), La bohème di Puccini (con R. Carteri e G. Di Stefano), Tosca (con R. Tebaldi e F. Tagliavini ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] mi chiedono, tutti mi vogliono», «ma se mi toccano dov’è il mio debole» (da Il barbierediSivigliadi Rossini); «oh! dolci baci, o languide carezze» (da Tosca di Puccini); «schiavo son de’ vezzi tuoi», «sono studente e povero», «tutte le feste al ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] che sarà poi considerata una vera e propria tradizione: fatto ancora più sorprendente, nel 1900 già ometteva il sol nei concertati di Il barbierediSiviglia, e nel 1905 alla Scala le due arie del primo atto della stessa opera venivano abbassate ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este cantò, nell’autunno 1785, I due baroni di Rocca Azzurra di Domenico Cimarosa e Il barbierediSivigliadi Giovanni Paisiello). Dovevano essersi conosciuti nei primissimi anni Ottanta, se nel 1791 gli ...
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BERGONZI, Carlo
Giancarlo Landini
BERGONZI, Carlo. – Nacque a Vidalenzo di Polesine Parmense, il 13 luglio 1924, unico figlio di Antonio, casaro, e Amalia Bergamaschi, casalinga. Fin da giovanissimo [...] (1950). Il repertorio comprendeva ruoli di primo piano (di solito l’antagonista del tenore): Enrico nella Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, Germont nella Traviata di Giuseppe Verdi, Figaro nel BarbierediSiviglia, Belcore nell’Elisir d’amore ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] Grisì e vi esordì nell'Elisir d'amore (17 ott. 1839), cui fecero seguito Il BarbierediSivigliadi Rossini, Beatrice di Tenda di Bellini e Marin Faliero di Donizetti (1840-41), quasi sempre in compagnia della Grisi. Affermatosi rapidamente in campo ...
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VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] e Rigoletto, cui aggiunse anche l’amatissima Gemma di Vergy. Nel 1866 al S. Radegonda di Milano cantò Linda di Chamounix e al Contavalli di Bologna Il barbierediSiviglia.
Centrale nella carriera di Varesi fu la collaborazione con il coetaneo Verdi ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] nel 1854 nel Perù e nel Cile, ove visse cantando nei cori o, qualche volta, in parti di solista (don Basilio nel BarbierediSiviglia, Silva nell'Ernani, ilduca Alfonso nella Lucrezia Borgia)e componendo drammi storici, liriche, libretti d'opera ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...