BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano BarbierediSiviglia e per qualche tempo si [...] sempre con perfetto equilibrìo scenico e vocale. La sua comicità fu sempre sobria e animata da un profondo senso di responsabilità verso il ruolo da rappresentare.
Divenuto celebre in breve tempo, fu disputato dai maggiori teatri italiani e ovunque ...
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BIANCOLINI, Marietta
Angello Mattera
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 20 sett. 1846. Studiò canto, nella cittadina natale, sotto la guida del maestro F. Cellini, e nel 1864 sostenne brillantemente [...]
Tra i ruoli più ammirati per la sua partecipazione, figurano in primo luogo quello di Romeo nei Capuleti e Montecchi, seguito da quelli di Rosina (nel BarbierediSiviglia), Semiramide e Cenerentola (nelle rossiniane opere omonime), Fede nel Profeta ...
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BALLETTI, Rosa
Ada Zapperi
Nacque a Stoccarda intorno al 1768, da Luigi Giuseppe e da una figlia, attrice, del noto comico Bernardino Vulcano. Già a diciotto anni era apprezzata cantante presso la corte [...] italiane; quindi in vari concerti alla sala delle Tuileries sotto la direzione di M. Le Gros. Il 12 luglio 1789 la B. trionfò in Il barbierediSivigliadi Paisiello al teatro di Monsieur: lo spettacolo continuò, con lo stesso successo, dopo la presa ...
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(fr. Le Barbier de Séville) Commedia, il cui titolo completo è Le Barbier de Séville ou la précaution inutile (1775) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799).
Trama: il barbiere [...] vari compositori: F.-L. Benda (1776), P. Schulz (1786), N. Isouard (1796), F. Morlacchi (1816) e, in un'opera buffa più importante delle precedenti, da G. Paisiello (1782). Su tutte queste opere domina il capolavoro di G. Rossini (1816), su libretto ...
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GRAFFIGNA, Achille Giuseppe
Ennio Speranza
Nato il 2 maggio 1816 a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, da Angelo, professore di musica, e Maria Todescati, compì i primi studi musicali con Francesco [...] cui rimase per almeno due anni.
Il ritorno alla composizione di opere avvenne non senza polemiche e clamori, visto che il G. volle mettere in musica nientemeno che Ilbarbiere diSiviglia, utilizzando il libretto che Cesare Sterbini aveva scritto per ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] nella Bohème di G. Puccini, nel Barbiere rossiniano, nel Mefistofele di A. Boito e nel Boris Godunov di M. di G. Verdi, Ilbarbiere diSivigliadi G. Rossini, Don Pasquale e Lucia di Lammermoor di G. Donizetti) furono da allora in poi i cavalli di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...