CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] , Anna Bolena, Don Pasquale, Elisir d'amore, Maria di Rohan), di Bellini (LaSonnambula), di Rossini (L'italiana in Algeri,Il barbierediSiviglia,Cenerentola), di Mozart (Don Giovanni) e di Beethoven (Fidelio), dai ruoli assai diversi per carattere ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] opera omonima. Cantò fino a tarda età: nel 1862 fu al teatro Carcano nel BarbierediSiviglia, in una recita a beneficio della Società di mutuo soccorso degli artisti di teatro. Nonostante l'età, ottenne grande successo e affascinò il pubblico con la ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] che, al termine dei corsi, parteciparono a importanti esecuzioni di musica sacra nella chiesa della Ss. Trinità oltre a rappresentazioni di spettacoli teatrali, tra cui il rossiniano BarbierediSiviglia. Il seme per l'erigendo liceo musicale era ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] tenore dell'800, con il quale appunto ebbe ad avere repertorio in gran parte comune. Puritani, BarbierediSiviglia, Matrimonio segreto, Linda di Chamounix, La sonnambula, Rigoletto, Traviata furono comuni ad entrambi; ma ciò che più conta è il ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] e della camera reale alla corte di Sassonia.
Qui interpretò brillantemente alcune opere di Rossini (Ricciardo e Zoraide,La gazza ladra,Mosè in Egitto), di F. Morlacchi (Gianni di Parigi,Il barbierediSiviglia) e di G. Paisiello (Nina pazza per amore ...
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BESANZONI, Gabriella
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 20 sett. 1890 da Francesco e Angela Spadoni. Prese le prime lezioni di canto, ancora bambina, da A. Maggi, poi divenne allieva di Hilda Brizi: [...] spesso anche sui maggiori teatri italiani (Comunale di Bologna, S. Carlo di Napoli, alla Scala di Milano), la B. fu interprete della Gioconda, del Werther, della Martha, della Cenerentola,del BarbierediSiviglia, del Don Carlos, dei Falstaff e del ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] nel Tabarro e in Madama Butterfly (1946), in Bohème (1947)e Tosca (1957);F. Tagliavini nel Rigoletto e nel BarbierediSiviglia (1947), nella Lucia (1947-49). Ma fu soprattutto con Lily Pons, soprano franco-americano notevole per la dolcezza e ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] interprete nei ruoli seri come in quelli comici: Il barbierediSivigliadi Rossini, Lucia di Lammermoor, La favorita e L'elisir d'amore di Donizetti, La Gioconda di Ponchielli e Aida di Verdi, ma anche i maggiori titoli del romanticismo francese ...
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GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] Rossini (1814); al teatro della Pergola, Il turco in Italia (1814) e Il barbierediSiviglia (1817), entrambe di Rossini, ed Evellina di G. Coccia (1817).
Il Fétis ritiene il G. ancora vivente nel 1819 a Firenze. Non si conoscono notizie certe sugli ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] dell'Ottocento. Nel marzo dello stesso anno fu applaudito al Grand Théatre di Montecarlo con Elvira De Hidalgo, T. Ruffo e F.I. Šaljapin ne Il barbierediSivigliadi G. Rossini e in Linda di Chamounix, dirette da A. Pomè.
Dal novembre 1912 il G. si ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...