DI VEROLI, Elda
Roberto Staccioli
Nata a Frosinone il 7 luglio 1892 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò a studiare il pianoforte con Maddalena Pacifico e, successivamente, si dedicò al canto sotto la [...] .
Nello stesso teatro cantò, poco dopo, la sua prima Rosina nel BarbierediSivigliadi G. Rossini; venne poi chiamata al teatro Comunale di Viterbo, dove fu Elvira nei Puritani di V. Bellini, a fianco dell'esordiente G. Lauri Volpi. Il successo ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] 15 dic.: Almaviva ossia l'inutile precauzione. Questo Almaviva non era altro che il BarbierediSiviglia, il cui titolo era stato così mutato per rispetto al Barbieredi G. Paisiello, il vecchio glorioso maestro, allora ancora vivente. L'esito dell ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] rifacendosi alla tradizione settecentesca del belcanto, la ampliò e la modificò con particolare inventiva (Il barbierediSiviglia, Guglielmo Tell). Più giovani di lui, V. Bellini e G. Donizetti composero opere già orientate verso il gusto romantico ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] di quella di G. Rossini, a una rappresentazione del BarbierediSiviglia al teatro di Busseto (1828). Altre pagine di inserì temi della Marsigliese, del God save the Queen e dell'Inno di Mameli, inno applaudito a Londra nel maggio 1862. Dal 1863 al ...
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Flórez 〈flòretℎ〉, Juan Diego. – Cantante lirico peruviano (n. Lima 1973). Tenore di agilità, estesissimo negli acuti e dotato di tecnica perfetta, si è imposto nel 1996 al Rossini Opera Festival di Pesaro. [...] lago, ecc.) quanto in quelle semiserie e buffe (Cenerentola, L’italiana in Algeri, BarbierediSiviglia, ecc.). Ha ottenuto altri successi in opere di Paisiello (Nina, pazza per amore), Bellini (I puritani, La sonnambula), Verdi (Rigoletto, Falstaff ...
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Cantante spagnola (Valderrobres, Aragona, 1892 - Milano 1980). Allieva di C. Bordalba e M. Vidal, debuttò a Napoli nel 1908, e si esibì poi con grande successo in tutto il mondo. Soprano leggero di grande [...] agilità e bellezza vocale, fu ammirata soprattutto come interprete del BarbierediSivigliadi G. Rossini. Ritiratasi dalle scene nel 1936, insegnò ad Atene e Ankara; tra i suoi allievi, M. Callas. ...
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Pseudonimo di Maria Calogeropulos, cantante, soprano, nata a New York da genitori greci il 3 dicembre 1923. Studiò con Elvira de Hidalgo al conservatorio di Atene, città nella quale fece le sue prime esperienze [...] Tristano e Isotta, La valkiria e il Parsifal di R. Wagner, Il barbierediSiviglia e l'Armida di G. Rossini, la Norma, I puritani e La sonnambula di V. Bellini, la Lucia di Lammermoor e l'Anna Bolena di G. Donizetti, l'Aida, La traviata, Il trovatore ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore [...] il monumento a lui, il B. cantò ancora a Pesaro nel 1864. Fu apprezzato sopra tutto come interprete rossiniano (BarbierediSiviglia, Italiana in Algeri, Cenerentola, Semiramide) benché avesse un repertorio vastissimo: da Mozart (Don Giovanni, Nozze ...
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Cantante, baritono, nato a Firenze il 16 ottobre 1913. Studiò con Raoul Frazzi e esordì a Empoli nel 1936 in una rappresentazione della Traviata di Verdi. Affermatosi rapidamente, è da varî anni uno degli [...] artisti più noti del teatro lirico italiano, riscuotendo particolari successi nel BarbierediSivigliadi Rossini, nel Rigoletto, nell'Aida e nell'Otello di Verdi: Ha cantato in molti dei principali teatri italiani e stranieri, ha inciso parecchi ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] alla polemica tra il Romani, dalle colonne d'ella Gazzetta di Venezia e de L'Eco di Milano, ed un certo Pietro Marinetti (forse uno pseudonimo di qualche amico del musicista), da quelle del BarbierediSiviglia, che non si sollevò, però dal piano del ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...