PORFIRINURIA
Fernando Marcolongo
. È un'anomalia del ricambio dei pigmenti caratterizzata dalla produzione di abnormi quantità di alcuni derivati dall'emoglobina, le porfirine, che s'accumulano nell'organismo [...] a quelli della forma idiopatica. Questo fatto, insieme con l'osservazione che solo in alcuni dei soggetti che abusano di barbiturici si verificano i fenomeni tossici della porfiria, parla in favore del concetto che anche in questi casi si tratti di ...
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trauma cranico
Roberto Delfini
Roberto Tarantino
Il trauma cranico rappresenta la terza causa di morte nei Paesi occidentali. Può causare lesioni dirette da contatto e inerziali, in risposta a brusche [...] a contrastare l’elevazione della pressione intracranica, e prevede una profilassi antiepilettica e l’uso di farmaci (barbiturici) per la protezione dei tessuti cerebrali. Il trattamento chirurgico è indicato per l’evacuazione di raccolte ematiche ...
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narcosi
Stefano Faenza
Stato di stupore o coma indotto da sostanze attive sul sistema nervoso centrale. Il termine non ha una vera e propria caratterizzazione scientifica o clinica in medicina ma è [...] trattamento disintossicante mirato. Le sostanze più frequentemente coinvolte nella determinazione di uno stato di n. sono i barbiturici, gli oppiacei, i farmaci depressori del sistema nervoso centrale, se assunti in overdose; frequenti sono anche i ...
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Hausdorff
Hausdorff Felix (Breslavia, Bassa Slesia, 1868 - Bonn 1942) matematico tedesco. È considerato uno dei fondatori della moderna topologia, che all’epoca si andava sviluppando su basi assiomatiche [...] una rivista polacca, giacché impossibilitato a scrivere su quelle tedesche. Nel 1942, comprendendo che oramai non poteva evitare di essere internato in un campo di concentramento, si suicidò insieme alla moglie e alla cognata assumendo barbiturici. ...
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neurotrasmettitori
Christian Barbato
Nadia Canu
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che mediano la propagazione dell’impulso nervoso tra due strutture collegate da una sinapsi chimica. Nella [...] influenzano il canale in misura minima, ma quando il GABA è presente, aumentano la frequenza (benzodiazepine) e la durata (barbiturici) dell’apertura del canale: in ciascun caso il risultato è un aumento di corrente inibitoria del Cl–. A questo fatto ...
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La fine della vita
Gilberto Corbellini
Nel corso del XX sec., in particolare nella seconda metà, gli straordinari progressi della medicina ne hanno potenziato le capacità di prolungare la vita e rianimare [...] , l'alimentazione forzata o la dialisi); se alleviare il dolore o altri sintomi con oppiacei, benzodiazepine o barbiturici, somministrando dosi che possono però accelerare la morte; considerare l'eutanasia o l'assistenza del medico al paziente ...
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farmacodipendenza
Giuseppe Pimpinella
Utilizzo compulsivo di un farmaco da parte di un soggetto nonostante gli effetti negativi che possono derivarne. La f. può verificarsi in presenza di dipendenza [...] ), che causano alterazione della percezione della realtà e dipendenza psichica. I deprimenti del sistema nervoso centrale (barbiturici, benzodiazepine, alcol, solventi o glue sniffing) hanno azione sedativa; tuttavia si sviluppa tolleranza ai loro ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] psichica, ed è peculiare di pochi farmaci (è prodotta infatti da tutti gli oppioidi, dall'alcol etilico, da alcuni barbiturici, dal metaqualone, dal flunitrazepam e dall'amineptina, tra i farmaci del comportamento). Le droghe di abuso possono, quindi ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] isolato' in contrasto con ciò che avviene nell'animale intatto, oltre che dall'abolizione di tale effetto da parte dei barbiturici e della clorpromazina. Si è osservato che l'azione dell'LSD 25 (dietilammide dell'acido d-lisergico), anch'essa ...
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neurofarmacologia
Maria Grazia Di Pasquale
Le interazioni tra farmaci
Se somministrate in associazione, le sostanze farmacologicamente attive sul sistema nervoso centrale possono dare luogo a interazioni [...] di trasformazione, oppure riescono a rendere più efficaci tali sistemi. Tipico esempio di facilitazione è quello da barbiturici, che attivano sistemi enzimatici microsomiali sia per essi stessi sia per altri farmaci, eliminandoli più velocemente, con ...
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barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...