Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] il desiderio sessuale. Nel caso di altre sostanze, come la morfina e i suoi analoghi (eroina e metadone), dei barbiturici, dell'alcol e delle benzodiazepine, le proprietà euforizzanti possono essere oscurate da effetti deprimenti e sedativi tipici di ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] OULIPO); nel 1995 è cominciata la pubblicazione delle sue opere complete. Alle circostanze della sua morte, avvenuta in un albergo di Palermo per eccesso di barbiturici, L. Sciascia dedicò il libro Atti relativi alla morte di Raymond Roussel (1971). ...
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Anestetici volatili. - Notevoli progressi si sono fatti in questo campo, anche grazie alla invenzione di speciali apparecchi per anestesia che permettono il ricupero degli anestetici dall'aria espirata [...] sodico (Penthotal sodico), la β-bromoallil-amil-sec.-malonilurea (Rectidon, per uso rettale), il β-bromoallil-isopropil-N-metil-barbiturato sodico (Eunarcon, R 1238), il 5-(1-cicloesen-1-ile)-1,5-dimetilbarbiturato sodico (Evipan sodico), l'1 ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] un attento controllo sulla profondità dell'anestesia variando la velocità dell'iniezione. Questi agenti includono barbiturici ad azione breve (tiopental, thioamylal, methohexital), propofol, (DIVIPRAN), etomidato (AMIDATE) e chetamina (KETALAR).
Le ...
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Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione ecc.). In base alla [...] nel c. epatico; puntura lombare, terapia dialitica nel c. uremico; analettici, cardiotonici, ossigeno nel c. da barbiturici ecc.
Il c. pone vari interrogativi, sul piano etico, filosofico, assistenziale, medico-legale e di politica sanitaria ...
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dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione
Francesco Clementi
La tolleranza, la dipendenza e l’assuefazione sono comuni a molti farmaci e alle sostanze d’abuso, o droghe, condizionando il comportamento [...] può essere crociata, cioè indotta da trattamenti con sostanze diverse che influenzano la cinetica di altre sostanze; per es. i barbiturici o alcuni insetticidi sono dei forti induttori e influenzano la cinetica di se stessi ma anche dell’alcol, delle ...
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acidosi
Guido Maria Filippi
Stato caratterizzato da una concentrazione di ioni idrogeno superiore al normale; si distinguono un’a. metabolica ed un’a. respiratoria.
Concentrazione dello ione idrogeno [...] un’adeguata espansione polmonare; 4) insufficiente comando nervoso ai muscoli respiratori, per es. da avvelenamento da barbiturici. Queste situazioni e altre ancora determinano accumulo di CO2, con conseguente spostamento dell’equilibrio CO2+H2O ...
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SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] delimitazione, alquanto artificiale, pobbiamo risalire alle cure del sonno a permanenza, ottenuto mediante ripetute iniezioni di barbiturici (I. Klaesi, 1922), ai tentativi di narcosi con anidride carbonica (Louvenhart, 1929) e simili (v. psichiatria ...
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Composti binari di boro e idrogeno aventi formule BnHn+4 (con n = 2,5,6,10) o BnHn+6 (con n = 4,5). In base al numero di atomi di boro presenti nella molecola vengono denominati di-b. o tetra-b. e così [...] azione si esplica per inalazione e per via cutanea: nel primo caso può provocare edema polmonare e ipotensione, nel secondo disturbi nervosi. Tali forme di intossicazione sono contrastate da ossigenazione spinta e somministrazione di barbiturici. ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624)
Lucio BINI
Neurofisiologia. - La funzione di stato di coscienza, intesa come quella di un direttore d'orchestra che controlla e stimola le attività psichiche, [...] in voga la terapia del sonno prolungato (abbandonata dopo il 1922 per le gravi intossicazioni da alte dosi di barbiturici). Anche questa cura, dopo un periodo di entusiastica diffusione, sta dimostrando la sua vera utilità in un limitato numero ...
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barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...