CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] in senso naturalista che appunto Giuseppe Palizzi aveva ricavato in Francia dal contatto con Courbet e con la scuola di Barbizon. Di queste disposizioni verso una presa diretta dal vero il C. dette già prova significativa con i dipinti che espose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver guidato con determinazione gli amici impressionisti nella ricerca degli effetti [...] strada del plein air e della trascrizione immediata e flagrante dello spettacolo della natura. Già Corot, Courbet e i pittori di Barbizon dipingono en plein air con i colori a olio, ma completano sempre in studio i paesaggi; sono Boudin, Daubigny e ...
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RAYPER, Ernesto
Silvestra Bietoletti
RAYPER, Ernesto. – Nacque a Genova il 1° novembre 1840 da Giuseppe, agiato imprenditore, e da Angela Prato.
Compiute le scuole elementari presso l’istituto dei padri [...] Hobbema e dei Ruysdael.
Il soggiorno a Ginevra significò l’approccio alla pittura di paesaggio francese – dalla scuola di Barbizon a Jean-Baptiste-Camille Corot, a Charles-Francois Daubigny – e con ogni probabilità anche la diretta conoscenza della ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] a Parigi e possedeva vari suoi dipinti (Mezzetti, 1955).
Nel 1848 la sua assimilazione al gruppo dei pittori di Barbizon era un fatto compiuto, al punto che Charles Blanc in persona, direttore del Dipartimento delle arti visive del ministero degli ...
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MICHELACCI, Luigi
Francesco Franco
– Nacque a Meldola, nel Forlivese, il 23 luglio 1879 da Francesco, ufficiale del Regio Esercito, e da Caterina Erba, eccellente pianista, sorella di Carlo, uno dei [...] . Modigliani, che presentò al suo caro amico A. Soffici (Simoncelli, p. 20). In Francia studiò i paesaggisti, la scuola di Barbizon, T. Rousseau, C. Daubigny, e si entusiasmò per i decisi chiaro-scuri di H. Daumier e per le sue forti rappresentazioni ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] con A. Pitloo, G. Gigante e poi F. Palizzi; in contatto con la pittura francese di Corot e dei pittori di Barbizon e con l’opera di Turner e Constable fu A. Fontanesi, il maggiore paesaggista italiano del 19° secolo.
Sullo stimolo del naturalismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Millet, Courbet e Proudhon: due pittori e un filosofo, personalità diverse accomunate [...] compositiva dell’impressionismo.
Mentre Millet, come sempre scontroso, si tiene in disparte (muore nel 1875 nel suo “rifugio” di Barbizon), Courbet rimane fedele fino all’ultimo alle proprie idee: nel 1870 prende parte alla Comune di Parigi, ma dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Constable è il primo grande pittore naturalista nella storia del paesaggio. Determinato [...] colori, degli effetti atmosferici gli elementi del paesaggio paiono animarsi.
Rousseau e gli altri pittori che lo seguono a Barbizon, come Virgile Diaz de la Pena (1807-1876), Jean-François Millet, Costant de Troyon, Charles-François Daubigny e Jules ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] del cugino Giuseppe Palizzi e strinse amicizia con Thomas Couture. I suoi paesaggi risentirono dell'influenza della scuola di Barbizon, come nel Souvenir de Fontainebleau, che espose alla Promotrice di Napoli del 1872 e che fu subito venduto. Alcuni ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] in paesaggi rurali, casolari, uomini al lavoro, in cui la tematica si avvicina significativamente a quella della scuola di Barbizon. Un gran numero di schizzi e studi precedette la realizzazione della grande tela Bagnanti a Asnières (1883-84; Londra ...
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