Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] il modello per l’Italia (Elementi di diritto costituzionale democratico [1797], a cura di I. Mereu, D. Barbon, 1985).
Un modello politico-costituzionale che poteva contenere a sua volta elaborazioni mentali assai diverse, dall’ordine plurale al ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] a Pasquale la passata relazione: "Egli ha più di tre anni che la tenne / pratica di quel prete maladetto, / che gli venga un barbon, che mai ci venne! / D'allotta in qua sempre stati 'n un letto / sian tutti insieme". Su quel "prete maladetto" si ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] tra l’altro uno dei suoi capolavori riconosciuti, El portava i scarp del tennis, racconto della vita sciatta e modesta di un barbone milanese che si conclude con la morte nell’indifferenza della gente («L’an trovaa sota a un muc de carton, / l’an ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] successivo, "è nova che '1 Re ha retenuto il conte Lodovico Belzoioso qual havia conzo le cose sue con il duca di Barbon, poi era andato da Soa Maestà" (Sanuto, XLII, col. 531). Tuttavia ancora il Rosso informava, il 10 settembre, che il B. era ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] essere suo committente fino alla morte, sopraggiunta nel 1774. Da allora il maggior referente dello J. divenne Louis-Jules Barbon-Mancini-Mazarin, duca del Nivernais, presso il quale lo aveva introdotto lo stesso Tillot. L'artista rimase perennemente ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Settimo di questo nome, secondogenito di Gherardo il "buon Gherardo" della tradizione dantesca - nacque sullo scorcio del secolo XIII, e venne inizialmente destinato [...] , 1234 p. 1295; P. M. Federici, Notizie storico-genealogiche della famiglia de' signori da Camino, Venezia 1788, pp. 45 ss.; D. Barbon, IlComune di Treviso dal 1312 al 1329, Treviso 1901, pp. 28 ss.; G. B. Picotti, I Caminesi e la loro signoria in ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] al campo due ambasciatori per conferire su questioni attinenti all'ormai prossimo scontro: risultarono eletti il F. e Barbon Morosini, dopo molti tentativi tutti seguiti da altrettanti rifiuti. Senonché il procuratore Pietro Loredan si offrì e fu ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] Un attacco a Contarini stesso, che al G. dà "denari", la denuncia contro il G. di Falconi.
Il fatto l'inoltri Barbon Morosini è indice di spaccatura nel patriziato, di contrasto all'interno dello stesso sistema di vigilanza veneto nel puntare o meno ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] (Gargani, 1876, pp. 31-45), dedicato al suo modello Pietro Zaballi che si era ripulito le "ganasce… dal venerando lor barbon antico".
Fonti e Bibl.: P. Puccinelli, Cronica della Badia di Fiorenza, Milano 1664, p. 8; F. Baldinucci, Notizie del disegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] esposte da William Petty nel 1662 nel suo A treatise of taxes and contributions, e negli stessi anni da Nicholas Barbon, che distinse il rendimento di fondi ‘naturali’ e ‘ artificiali’.
La storia del pensiero economico ci dice, in conclusione, che ...
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barbone
barbóne s. m. [accr. (e, in alcune accezioni, der.) di barba1]. – 1. a. Lunga e folta barba: incuteva rispetto con quel suo b. bianco; anche nel senso fig. e scherz. di noia: a sentire quella conferenza m’è venuto un b. che non ti...
barbonismo
s. m. Il vivere da barbone, senza fissa dimora, con aspetto trasandato e incolto, ai margini della società. ◆ «Tra di noi non c’è nessuno segnalato alla Questura, non ci sono marginali. E nessun caso di barbonismo». Lo dicono con...