BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] successivo, "è nova che '1 Re ha retenuto il conte Lodovico Belzoioso qual havia conzo le cose sue con il duca di Barbon, poi era andato da Soa Maestà" (Sanuto, XLII, col. 531). Tuttavia ancora il Rosso informava, il 10 settembre, che il B. era ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] essere suo committente fino alla morte, sopraggiunta nel 1774. Da allora il maggior referente dello J. divenne Louis-Jules Barbon-Mancini-Mazarin, duca del Nivernais, presso il quale lo aveva introdotto lo stesso Tillot. L'artista rimase perennemente ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] VIII, con annotazioni, Bologna 1741; Canzoni anacreontiche, Venezia 1743; Vite dei pittori e scultori ferraresi, Ferrara 1844-46.
Bibl.: D. Barbon, La vita, i tempi e le opere di G. B., Feltre 1905; A. E. Baruffaldi, Bibl. della famiglia Baruffaldi ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Settimo di questo nome, secondogenito di Gherardo il "buon Gherardo" della tradizione dantesca - nacque sullo scorcio del secolo XIII, e venne inizialmente destinato [...] , 1234 p. 1295; P. M. Federici, Notizie storico-genealogiche della famiglia de' signori da Camino, Venezia 1788, pp. 45 ss.; D. Barbon, IlComune di Treviso dal 1312 al 1329, Treviso 1901, pp. 28 ss.; G. B. Picotti, I Caminesi e la loro signoria in ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] al campo due ambasciatori per conferire su questioni attinenti all'ormai prossimo scontro: risultarono eletti il F. e Barbon Morosini, dopo molti tentativi tutti seguiti da altrettanti rifiuti. Senonché il procuratore Pietro Loredan si offrì e fu ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] Un attacco a Contarini stesso, che al G. dà "denari", la denuncia contro il G. di Falconi.
Il fatto l'inoltri Barbon Morosini è indice di spaccatura nel patriziato, di contrasto all'interno dello stesso sistema di vigilanza veneto nel puntare o meno ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] (Gargani, 1876, pp. 31-45), dedicato al suo modello Pietro Zaballi che si era ripulito le "ganasce… dal venerando lor barbon antico".
Fonti e Bibl.: P. Puccinelli, Cronica della Badia di Fiorenza, Milano 1664, p. 8; F. Baldinucci, Notizie del disegno ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] . 1921; M. Zangara, L.C., Catania 1923; U. Ojetti, Cose viste, Milano 1923, pp. 254-63 (successivamente Firenze 1960, pp. 195. ss.); M. Barbon, La critica di L.C., in Il pensiero, 15 dicembre 1930; L. Tonelli, Ilcarattere e l'opera di L.C., in Nuova ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] C. I D. e la sua famiglia, in Mem. dell'Accad. reale dellescienze di Torino, L (1900-1901), pp. 1, 4, 8-12, 15; D. Barbon, Il Comunedi Treviso dal 1312 al 1329, Treviso 1901; C. Cipolla, Degli atti diplom. riguardanti il dominio di C. I in Padova, in ...
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barbone
barbóne s. m. [accr. (e, in alcune accezioni, der.) di barba1]. – 1. a. Lunga e folta barba: incuteva rispetto con quel suo b. bianco; anche nel senso fig. e scherz. di noia: a sentire quella conferenza m’è venuto un b. che non ti...
barbonismo
s. m. Il vivere da barbone, senza fissa dimora, con aspetto trasandato e incolto, ai margini della società. ◆ «Tra di noi non c’è nessuno segnalato alla Questura, non ci sono marginali. E nessun caso di barbonismo». Lo dicono con...