Scrittore francese (Angoulême 1595 - ivi 1654). Integrò per la prosa la riforma letteraria operata nella poesia dal Malherbe, mirando all'ordine e alla chiarezza. Arbitro del gusto fino alla metà del Seicento, [...] eminenti dell'Hôtel de Rambouillet. Lasciò 820 Lettres; trattati: Le Prince (1631, per confutare il Machiavelli); Le Barbon (1648); Socrate chrétien (1652); Aristippe ou la Cour (1658); e gli Entretiens (71 dissertazioni religiose, morali, politiche ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] VIII, con annotazioni, Bologna 1741; Canzoni anacreontiche, Venezia 1743; Vite dei pittori e scultori ferraresi, Ferrara 1844-46.
Bibl.: D. Barbon, La vita, i tempi e le opere di G. B., Feltre 1905; A. E. Baruffaldi, Bibl. della famiglia Baruffaldi ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] . 1921; M. Zangara, L.C., Catania 1923; U. Ojetti, Cose viste, Milano 1923, pp. 254-63 (successivamente Firenze 1960, pp. 195. ss.); M. Barbon, La critica di L.C., in Il pensiero, 15 dicembre 1930; L. Tonelli, Ilcarattere e l'opera di L.C., in Nuova ...
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barbone
barbóne s. m. [accr. (e, in alcune accezioni, der.) di barba1]. – 1. a. Lunga e folta barba: incuteva rispetto con quel suo b. bianco; anche nel senso fig. e scherz. di noia: a sentire quella conferenza m’è venuto un b. che non ti...
barbonismo
s. m. Il vivere da barbone, senza fissa dimora, con aspetto trasandato e incolto, ai margini della società. ◆ «Tra di noi non c’è nessuno segnalato alla Questura, non ci sono marginali. E nessun caso di barbonismo». Lo dicono con...