Regnò tra il 510 e il 470 circa. Di lui sappiamo soltanto il nome da Eraclide (IV, 3), che lo chiama espressamente "settimo dal primo". Dallo storico di Barce, Menecle, che in un frammento (Müller, Fragm. [...] Hist. Graec., IV, 449) accenna a lui senza però nominarlo, sappiamo che l'ava Feretima, alla morte del figlio Arcesilao III, lo mise sul trono di Cirene, tenendo la reggenza in suo nome e assicurando il ...
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Arcesilao
Nome di vari re di Cirene.
A. I, figlio di Batto I, regnò dal 599 a.C. al 583 circa.
A. II, figlio di Batto II, regnò dal 560 al 550 a.C., in contrasto con i fratelli che andarono a fondare [...] a Leuco, A. II fu poi ucciso dal fratello Learco.
A. III, figlio di Batto III, regnò dal 530 al 515 a.C.; fu ucciso a Barce, che poi la madre Feretima, con l’aiuto persiano, riuscì a espugnare.
A. IV, figlio di Batto IV, fu l’ultimo re di Cirene dal ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] the 1991 Season, ibid., 23 (1992), pp. 101-105; J.N. Dore - J.S. Rowan - J.P. Davison, Fieldwork at El Merj (Ancient Barca). A First Report on the 1992 Season, ibid., 24 (1993), pp. 111-20.
Scavi e ricerche
di Anna Santucci
Sculture provenienti dal ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] in Egitto. A essi Dario assegnò poi terre in Battriana, dove sorse una modesta borgata, che si chiamò Barce. Da allora Barce della Cirenaica perdette ogni importanza. La flotta persiana estese la sua attività fino a Euesperide (Bengasi). Così ommai ...
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Figlio di Batto II (v.), regnò in Cirene circa tra il 560 e il 550 a. C. Il suo regno è notevole per le lotte che s'accesero nella famiglia regnante; i suoi fratelli andarono a fondare la colonia di Barce, [...] sollevando poi i Libî contro i Cirenei. Arcesilao fece una spedizione armata contro i Libî, che dapprima si ritirarono verso est, ma poi a Leuco gli inflissero una grave sconfitta. In seguito Arcesilao ...
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Regnando (530-510 a. C. circa) dopo il padre Batto III (v.), cercò di annullare la costituzione che sotto Batto III era stata introdotta per volere di Demonatte di Mantinea, ma dovette fuggire. A Samo [...] e pagare un tributo a Cambise (525 a. C.). Non volendo restare in Cirene, per timore di un oracolo, riparò a Barce presso il suocero Alazir (il che dimostra la mescolanza di personaggi libici anche nella famiglia regnante), ma là fu ucciso. La madre ...
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TIBRONE
Piero Treves
. Mercenario spartano, ufficiale nell'esercito assoldato da Arpalo. A Creta, forse l'autunno 324 o la primavera 323 a. C., T. uccise Arpalo, e, rimasto solo capo dei suoi 8000 mercenarî, [...] , desiderosi di essere restituiti alla loro patria. T. combatté a lungo con diversa fortuna, riuscì a trarre dalla sua parte Barce ed Evesperide, a occupare il porto di Cirene (che, tuttavia, dovette poi evacuare), e a ottener il soccorso di 2500 ...
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Vedi TOCRA dell'anno: 1973 - 1997
TOCRA (Ταύχειρα, Τεύχειρα, Tauchira, Teuchira)
J. Boardman
È una delle città della Pentapolis Libica, chiaramente identificata per mezzo delle fortificazioni romane [...] e Kore. Questi dimostrano che la città fu fondata intorno al 625 a. C. sebbene Erodoto (iv, 171) la descriva come dipendente da Barce, che è una fondazione del VI sec. a. C. (iv, 160). Lo Scoliaste di Pindaro (Pyth., iv, 26) dice che fu fondata da ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (v. vol. VII, p. 896)
L. Bacchielli
La recente presentazione di alcuni frammenti ceramici del VII e VI sec. a.C. (uno di essi appartiene a un'anfora attica [...] teoria che limita il ruolo di questo centro, fino alla metà del III sec. a.C., a quello di scalo marittimo di Barce.
La fondazione della città di T. è messa in relazione alla restaurazione del potere lagida in Cirenaica, favorita dal matrimonio di ...
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Gigante libico, figlio di Posidone e della Terra. Era un formidabile lottatore, che costringeva chiunque giungesse a lui a venir seco a singolar tenzone, nella quale egli facilmente riusciva vincitore; [...] però appare un A. assai diverso. Egli è re degl'indigeni in Irasa (Cirenaica), ed ha una bellissima figliuola, Barce o Alceide, desiderata da molti come sposa. Applicando un mezzo già sperimentato da Danao, egli dispone allora che i pretendenti ...
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barca1
barca1 s. f. [lat. tardo barca, der. del lat. class. baris, gr. βᾶρις da una voce egiz. (cfr. copto barī)]. – 1. Termine generico per indicare galleggianti di dimensioni limitate, con scafi di legno o di metallo, con propulsione a remi,...
barca2
barca2 s. f. [prob. voce preromana]. – Cumulo di biade, come covoni di grano, avena, paglia, ecc.: fare la b., ammassare il grano sull’aia prima della battitura. Per estens., quantità di roba ammassata: una b. di libri; china a stirare...