Figlio (n. 1023 o 1024 - m. 1076) di Berengario Raimondo I, cui successe (1035); rinsaldò la contea allargandone i confini con fortunate lotte contro gli Arabi e mirò a espandersi anche oltre i Pirenei, con alleanze matrimoniali. I gravi dissensi che turbarono la sua famiglia culminarono con l'assassinio della sua seconda moglie Almodis, figlia del conte della Marche, da parte del figliastro Pietro ...
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Lodovici, Romolo (o Romolo di Lodovico)
Maria Donati Barcellona
, Amanuense e miniatore, attivo in Firenze nella prima metà del Trecento; firmò (" Hoc opus scrixit et miniavit Romolus Lodovici di Florentia [...] cui Deus propter misericordiam suam concedat vitam aeternam amen finito libro isto gratias referamus Christo ") uno dei più antichi e preziosi manoscritti della Commedia, conservato attualmente nella biblioteca ...
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Nato a Barcellona verso il 1675, morì a Gerona il 23 sett. 1737. È il più noto romanista catalano anteriore al sec. XIX. Studiò la filosofia e il diritto a Barcellona, ed essendo canonico di Gerona venne [...] 'importanza eccessiva nella storia delle lingue romanze.
Bibl.: M. Milá y Fontanals, Bastero filólogo catalán, in Obras completas, IV, Barcellona 1892, pp. 442-47; J. Rubió y Ors, Bastero provenzalista catalán, in Memorias de la R. Academia de Buenas ...
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VILFREDO il Peloso
Ramon D'ALOS-MONER
Conte di Barcellona (circa 873-898). È ritenuto capostipite della dinastia dei conti di Barcellona, più tardi re d'Aragona. La sua figura è, per la Catalogna, quella [...] alla consacrazione e dotazione di S. Maria di Ripoll (888). Se non fu, come si è preteso, il primo conte di Barcellona indipendente dal dominio franco, certo il suo governo indica l'esistenza d'uno spirito antifranco; alla sua morte dispose dei suoi ...
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KOCSIS, Sandor
Luca Valdiserri
Ungheria. Budapest, 21 settembre 1929-Barcellona, 22 luglio 1979 • Ruolo: mezzala • Squadre di appartenenza: 1946-49: Ferencváros; novembre 1949-56: Honvéd; 1956-57: [...] Czibor, approfittando di una tournée in Occidente della Honvéd. Dapprima riparò in Svizzera, poi scelse la Spagna e il Barcellona, come il suo connazionale Kubala. Romantico del calcio, disse sempre che il giorno più bello della sua carriera era ...
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PIFERRER y FÁBREGAS, Pau
Mario Casella
Letterato catalano, nato a Barcellona l'11 dicembre 1818, ivi morto il 25 febbraio 1848. Si diplomò in filosofia e diritto; ma agli studî letterarî consacrò la [...] di natura, l'amore delle costumanze popolari costituiscono la nota dominante dei Recuerdos y bellezas de España (Catalogna, I, Barcellona 1839). La storia vi si avvolge nei veli della leggenda e la visione delle bellezze artistiche si fa motivo di ...
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Archeologo e storico dell'antichità, nato a Barcellona il 22 marzo 1891. Studiò a Barcellona e a Berlino. Dal 1916 al 1939 professore di storia antica nella università di Barcellona (dove è stato anche [...] la península ibérica, ivi 1931; La conquista romana de España, Madrid 1935 (con P. Aguado); L'art grec a Catalunya, Barcellona 1937; Two celtic Waves in Spain, Londra 1942. Si è già occupato anche di etruscologia e di preistoria sarda e mediterranea. ...
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Pittore e miniatore (notizie dal 1316 - m. forse a Barcellona 1348). Sola opera documentata giunta fino a noi sono gli affreschi con scene della vita della Vergine e della Passione della cappella di S. [...] Michele (1345-46) nel convento di S. Maria de Pedralbes presso Barcellona, che mostrano chiare connessioni con la cultura senese. ...
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Scrittore e giornalista spagnolo (San Felíu de Guixols 1887 - Barcellona 1964), noto con lo pseudonimo di Gaziel. Diresse a Barcellona La Vanguardia fino al luglio 1936. Le sue cronache furono raccolte [...] in varî volumi: Diario de un estudiante en París, 1914; Narraciones de tierras heroicas, 1914-15; De París a Monastir, 1917, ecc. Scrisse in catalano: Sentiment, Hores viatgeres, Dones de la guerre. Postuma ...
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Scrittore catalano, nato a Barcellona il 21 marzo 1805 e morto a Sant Gervasi de Cassoles il 9 luglio 1868. Abbandonò la carriera giudiziaria che aveva intrapreso con onore (1828-40), per darsi agli studî [...] romans escrit en dialecte milanés y en octavas reals per Tomás Grossi y traduhit en lo mateix metro y en dialecte catalá (Barcellona 1834), non intui l'efficacia estetica cui poteva assurgere l'idioma regionale; ma come vide fiorire i nuovi poeti che ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....