Architetto catalano (Reus 1852 - Barcellona 1926). Stabilitosi a Barcellona nel 1868, esordì sotto l'influenza di E.-E. Viollet-le-Duc e di J. Ruskin. Risentì anche del "mudejar" e del Barocco. Le sue [...] "tardo-barocche", sono caratterizzate da un rigore strutturale sul quale si impostano elementi di fantasia. Fu attivo principalmente a Barcellona, dove costruì la fontana monumentale (1877-82) e le case Vicens (1878) e Güell (1885-89); nel 1883 ebbe ...
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Pittore (Barcellona 1923 - ivi 2012). Tra i promotori a Barcellona del gruppo di tendenza surrealista Dau al Set, T. ha svolto la sua ricerca con un costante e imprescindibile impegno politico. Dal 1953 [...] de l'art, 1993; El arte y sus lugares, 1999), nel 1978 ha pubblicato un'autobiografia (Memòria personal; trad. it. 1982). La Fondació Antoni Tàpies, inaugurata a Barcellona nel 1984 e aperta al pubblico dal 1990, conserva numerose opere dell'artista. ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1850 - ivi 1923). Ebbe un ruolo importante nel movimento per la rivendicazione dell'autonomia politica e culturale della Catalogna; contribuì, anche con l'insegnamento presso [...] e per le tecniche costruttive. Tra le sue opere più significative, oltre ai numerosi edifici d'abitazione: a Barcellona, Café-restaurant (ora Museo zoologico) per l'esposizione universale (1888), Palazzo della musica catalana (1905-08) e ospedale ...
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Pianista (Lérida 1875 - Barcellona 1943). Studiò nei conservatorî di Barcellona e di Parigi. Fu uno dei primi e più apprezzati interpreti delle musiche pianistiche di C. Debussy, É. Satie e M. Ravel. ...
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Scultore (Barcellona 1842 - ivi 1889). Studiò a Barcellona e a Roma, poi si stabilì a Madrid, dove realizzò la sua opera più importante, il monumento equestre di Isabella la Cattolica (1883). ...
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Calciatore (Barcellona 1901 - ivi 1978); portiere, tra i più famosi, dopo aver esordito nella squadra del Barcellona, giocò nel Real Madrid e nella nazionale spagnola. Nel 1949 ricevette l'incarico di [...] allenare la nazionale spagnola ...
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Architetto e urbanista (Barcellona 1902 - ivi 1983). Dopo gli studî a Barcellona, lavorò con Le Corbusier (1929-30); svolse un ruolo importante nell'elaborazione e diffusione dei principî del movimento [...] 1959-64; Charles River Campus, Boston Univ., 1960-67; Peabody Terrace, Harvard Univ., 1963-65; Fundación J. Miró, Barcellona, 1972-75; appartamenti a Roosevelt Island, New York, 1976. Altrettanto importante fu l'attività didattica, come successore di ...
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Conte di Barcellona (m. 912), chiamato nelle storie anche Wilfredo B., ereditò (898) la contea di Barcellona, Gerona e Ausona, insieme col fratello Suñer, che gli successe, non avendo il B. avuto eredi. ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1939 - ivi 2022). Ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura, studio che si avvale della collaborazione e del lavoro interdisciplinare di architetti, ingegneri, matematici, [...] ed edifici: il quartiere Gaudí a Reus (1964-70), la Muralla Roja a Calpe (1968-73), il centro sociale-urbano Walden 7 a Barcellona (1970-74), i complessi Les Arcades du Lac (1972-78) e Le Viaduc (1974-82) a Saint-Quentin-en-Yvelines, Palacio d ...
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Cantante spagnola (Barcellona 1884 - Saint-Jean-de-Luz 1946). Allieva di F. Bonet, esordì a Barcellona nel 1898 e si affermò poi nei principali teatri lirici del mondo come uno dei migliori soprani leggeri [...] del suo tempo ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....