Compositore e pianista francese (Casablanca 1914 - Parigi 1992). Ha studiato a Barcellona, Parigi e Roma (con A. Casella); fondatore del gruppo Le Zodiaque (1947), O. è stato compositore versatile, aperto [...] a influenze di Debussy e spagnole, ma anche alla sperimentazione elettroacustica. Particolarmente attento al canto e alla dimensione ritmica e timbrica, si è distinto come autore di balletti, opere teatrali, ...
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Maestra (Aytona, Lérida, 1843 - Liria, Valencia, 1897), insegnò dapprima ad Argensola (Barcellona), quindi (1862-72) diresse scuole e infine fondò (1872) a Huesca, col prete S. López Novos, le Hermanitas [...] de los ancianos desamparados ("Piccole suore degli anziani abbandonati"), trasferite l'anno successivo a Valencia e approvate nel 1897; la congregazione si diffuse rapidamente in tutta la Spagna e nei ...
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Mercader, María
Stefano Masi
Attrice cinematografica spagnola, naturalizzata italiana, nata a Barcellona il 6 marzo 1918. Godette nei primi anni Quaranta di una grande popolarità quale interprete ingenuamente [...] ), affettuoso omaggio agli anni d'oro di Vittorio De Sica. Nel 1986 è tornata anche sul palcoscenico, recitando a Barcellona in Savannah Bay di Marguerite Duras.
Bibliografia
F. Savio, María Mercader, attrice, in Cinecittà anni Trenta: parlano 116 ...
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Storico e uomo politico spagnolo (Madrid 1893 - Ávila 1984). Prof. a Barcellona (1918) e a Madrid (1925), fu ministro degli Esteri (1933) e ambasciatore in Portogallo (1936). Esule a Buenos Aires a causa [...] della guerra civile, vi diresse l'Istituto di storia della cultura spagnola e i Cuadernos de historia de España. Capo del governo repubblicano in esilio (1959-70), tornò in Spagna solo nel 1983. Socio ...
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Pittore (Reus, Catalogna, 1838 - Roma 1874). Di umili origini, studiò a Barcellona; nel 1857 vinse il premio di Roma. Nel 1861 fu a Parigi, dove conobbe la pittura di Hébert e di Regnault, e poi di nuovo [...] a Roma, dove fu attratto dalla pittura di D. Morelli. Fece anche ripetuti viaggi in Marocco (1860-61), sotto l'influsso dei quali affrontò anche tematiche esotiche. Nel 1862, a Parigi, conobbe J.-L.-E. ...
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Teologo domenicano (n. Monzón, Aragona - m. dopo il 1412); insegnò a Barcellona (1372) e Valenza (1383) e nel 1387 fu maestro di teologia a Parigi: qui nel suo insegnamento, che pretendeva di appoggiarsi [...] su tesi di s. Tommaso, sostenne essere dottrina ereticale quella della immacolata concezione della Vergine. Condannato per questa e altre sue affermazioni (1387), trovò sostegno in parte dell'ordine che ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] delle Grazie), con il quale lo troviamo citato anche negli atti pubblici, gli fu dato dagli accademici napoletani per sottolineare la predilezione delle Grazie nei suoi confronti.
Giunse a Napoli in giovane ...
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Figlio (m. 1082) di Raimondo Berengario I, cui successe, col fratello gemello Berengario Raimondo II; effettuò un'ardita spedizione a Murcia, alleato col sovrano di Siviglia al-Mutamid. Venne ucciso dal fratello, il quale continuò a regnare, finché, vinto in un duello giudiziario davanti ad Alfonso VI di Castiglia, partì (1096) per la Terrasanta, dove morì ...
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Chirurgo spagnolo (Cambrils, Tarragona, 1734 - Madrid 1816), prof. di anatomia chirurgica a Barcellona (1762) e poi (1787) nel Colegio de cirugía médica di Madrid, alla cui organizzazione aveva dato valida [...] opera. Autore di un metodo per l'operazione dell'ernia crurale (Nuevo método de operar en la hernia crural, 1793) ...
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Favorita (Alcudia, Spagna, 1689 - Vienna 1755) dell'imperatore Carlo VI. Sposò a Barcellona Giovanni Venceslao conte d'A., di cui rimase vedova nel 1722. Nel 1721 il Metastasio le dedicò l'Endimione; nel [...] 1730 ella lo chiamò a Vienna, a lui legandosi con vincoli d'affetto ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....